Pesci morti lungo l’arenile Scattano le prime indagini

L’inquietante fenomeno registrato nei pressi della foce del fiume Tusciano I prelievi degli esperti dell’Istituto Zooprofilattico, l’allarme di Legambiente

Centinaia di pesci morti lungo il litorale di Battipaglia. Una strage di sarde ed alici su cui Legambiente ed i cittadini battipagliesi vogliono avere risposte. Ignote le cause del disastro ambientale: proveranno a fare chiarezza i ricercatori dell’istituto zooprofilattico di Portici, che nella mattinata di ieri hanno raccolto campioni dei pesci morti in varie zone dell’arenile battipagliese.

I pesci morti hanno iniziato a comparire sul litorale da sabato mattina, in particolare nei pressi della foce del fiume Tusciano. Il cimitero di sarde ed alici – ma pure di altre specie ittiche – si è ampliato anche nella giornata di domenica. Ieri quasi l’intero bagnasciuga di Battipaglia era una necropoli di pesci, al punto da far fuggire turisti e bagnanti disgustati. I volontari di Legambiente sono stati avvisati dal gestore di uno stabilimento balneare di Battipaglia già nella giornata di sabato, venendo poi informati da altre persone in spiaggia desiderose di comprendere le cause dei numerosi decessi.

Ieri mattina, constatando il numero impressionante di pesci morti, Legambiente ha deciso di rivolgersi all’istituto zooprofilattico di Portici, le cui analisi saranno determinanti per comprendere le cause del dramma ittico. Tra le possibili cause potrebbero esserci modalità di pesca non consentite, come quella di recente in voga con gli esplosivi, ma anche picchi di temperatura dell’acqua o fonti di inquinamento.

«Stiamo prendendo in considerazione ogni probabilità – fa sapere Valerio Calabrese, dirigente locale e regionale di Legambiente – ma solo dopo le analisi dell’istituto zooprofilattico di Portici ne potremo sapere di più. Abbiamo pensato alla pesca con gli esplosivi o ai picchi di temperatura, ma di solito non causano un numero così elevato di morti ittiche. Potrebbero esserci fonti di inquinamento nel mare, ma al momento non possiamo dare alcuna certezza. Ne sapremo di più nei prossimi giorni».

Dell’accaduto è stato informato anche il Comune di Battipaglia, con la commissione straordinaria che potrebbe avviare, insieme all’Asl di Salerno, delle indagini lungo la costa dopo aver visionato i risultati delle analisi.

Non è la prima volta che vengono rinvenuti pesci morti sul litorale battipagliese. Successe anche nel 2008, ma con numeri sicuramente minori rispetto allo scorso weekend. Per le dimensioni del dramma, si tratta di un evento clamoroso su cui dovrà sicuramente essere fatta chiarezza per eliminare eventuali cause “umane”.

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