Persi 8mila posti di lavoro Ance: «Edilizia in crisi»

Lombardi: «Basta con la politica degli annunci, i fallimenti crescono del 56%» Chechile: «L’associazione non ci tutela rispetto alle pubbliche amministrazioni»

«Il quadro provinciale che riguarda il settore edile è ancora preoccupante: nonostante l’attenuazione delle dinamiche recessive, restano in territorio ampiamente negativo per produzione, fatturato e occupazione». Il presidente di Ance Salerno, Antonio Lombardi, non ha peli sulla lingua nel tratteggiare- nel corso della conferenza stampa di fine anno- un quadro che resta bisognoso d’interventi massicci. «Aumenta il tasso di disoccupazione- fa notare Lombardi- abbiamo perso in ambito provinciale altri 8mila posti di lavoro in 18 mesi, il monte ore annuo della cassa integrazione passa da 4 a 9 milioni, le procedure fallimentari registrano un incremento del 56%». Ci sono però delle risorse disponibili: dai 2,5 miliardi di fondi europei da spendere entro un anno, alle risorse per l’efficientamente energetico (900 milioni utilizzati solo per il 5%), per l’adeguamento e la messa a norma statica e impiantistica delle scuole e degli edifici pubblici, per il dissesto idrogeologico (78 milioni disponibili) e per la riqualificazione urbana. «Tante opportunità- ha detto Lombardi-che si scontrano con il vero nemico di questo paese, la burocrazia. In un contesto politico fatto di annunci e di promesse cui sistematicamente non seguono fatti, non sorprende la forte crescita della propensione all’export. È un segnale che le imprese salernitane sono pronte ad investire altrove». L’aeroporto Salerno- Costa d’Amalfi e la Salerno Avellino, la Cilentana e l’Interporto sono per Lombardi l’esempio perfetto dell’immobilismo sostanziale del settore in gran parte dovuto «alla politica degli annunci». Insoddisfacenti anche i risultati ottenuti dopo l’approvazione dell’accelerazione della spesa portata avanti dalla Regione Campania. «È tempo di fatti, di azioni concrete, di cantieri. Abbiamo già perso un anno della nuova programmazione comunitaria 2014-2020» ha rimarcato Lombardi, accompagnato dai professori Paolo Coccorese e Pasquale Persico. Le proposte che l’Ance fa- rilanciando anche l’allarme usura- sono innanzi tutto il monitoraggio dei 122 progetti per infrastrutture in provincia di Salerno non ammessi a finanziamento per i fondi europei 2007/ 2013 ; un monitoraggio andrà anche fatto per i debiti della Pubblica Amministrazione che ammonterebbero a circa 240 milioni di euro in Campania; occhi aperti anche sui Puc da approvare dai vari Comuni per la riqualificazione dei territori urbani. Molte speranze vengono riposte anche sul nuovo penitenziario del Vallo di Diano. Ad attaccare Lombardi ci hanno pensato 62 imprese iscritte all’Ance che, attraverso Rosaria Chechile hanno sottoscritto una nota al vetriolo, puntando il dito contro un contratto che «continua ad essere tra i più costosi a livello nazionale». Viene poi contestata la mancanza di azioni di tutela delle imprese associate nei confronti delle amministrazioni pubbliche, la «scarsa rappresentatività dell'associazione nei confronti del sistema creditizio», la «totale esclusione delle imprese iscritte dal contesto associativo dovuto in particolare alla assenza di servizi e attività associative».

Carmen Incisivo

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