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Perseguitava una donna, rischia processo

ANGRI. Rischia il processo dopo la richiesta di giudizio immediato P.I., quarantasettenne angrese indagato per stalking nei confronti di una donna con la quale aveva intrattenuto una breve relazione....

ANGRI. Rischia il processo dopo la richiesta di giudizio immediato P.I., quarantasettenne angrese indagato per stalking nei confronti di una donna con la quale aveva intrattenuto una breve relazione.

L’uomo non aveva accettato la decisione di lei di troncare la storia, iniziando una costante persecuzione messa in atto con un crescendo da manuale. In primis l’uomo cominciava a inviarle messaggi sul telefonino, per poi telefonarla e minacciandola di rendere pubblico ogni dettaglio della relazione, incrementando il peso della persecuzione con pedinamenti e appostamenti nei pressi della sua casa, infine minacciandola di morte. La vittima, F.S., angrese, dopo la separazione dal marito, aveva conosciuto l’indagato attuale nel suo ambiente di lavoro, che già dopo i primi incontri era diventato aggressivo e violento, consumando rapidamente la storia tra gennaio e marzo 2013, quando la vittima decise di troncare ogni rapporto.

Già allora l’uomo disse «che avrebbe raccontato a tutti della storia e che mi avrebbe rovinato l’esistenza», come riportato nella denuncia ai carabinieri. Dopo altri due incontri, ottenuti dal reo con la minaccia di “svergognarla” davanti alla figlia, era arrivato a puntarle una pistola alla tempia in un parcheggio, minacciando di ucciderla e di uccidersi se non avessero ripreso la relazione sentimentale.

Nonostante i tentativi della donna di farlo ragionare, l’uomo esasperava le cose, iniziando a stazionare presso casa sua. L’indagato è stato raggiunto da ordinanza del gip Valiante di divieto di avvicinamento. Ora la procura ha presentato richiesta di giudizio immediato.

(a. t. g.)

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