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Perseguitava madre e figlia Va a processo

SIANO. Telefonate mute e continue, squilli e chiamate. Poi le parole, persecutorie, e le minacce. Rivolte a una donna e alla sua bambina piccola. «Ti deve venire una brutta malattia a te a tua figlia,...

SIANO. Telefonate mute e continue, squilli e chiamate. Poi le parole, persecutorie, e le minacce. Rivolte a una donna e alla sua bambina piccola. «Ti deve venire una brutta malattia a te a tua figlia, devi fare un sacco di ave maria per tua figlia, per poterla salvare. Togliti le mutandine tu e tua figlia. Non lasciarla mai sola, non farti trovare per strada se no ti butto per aria con tutto il passeggino». Tutto il corredo verbale, con le chiamate senza parlare, gli squilli e i contatti continui, avveniva nei confronti di una donna, una madre, minacciata continuamente da dicembre 2015 a marzo 2016, periodo individuato dalla denuncia, con i dati del traffico telefonico e le telefonate documentate.

L’uomo, un trentottenne originario di Palermo, imputato davanti al giudice del Tribunale monocratico di Nocera Inferiore, è stato identificato dopo una denuncia presentata dalla vittima, intimidita al punto da non riuscire più a condurre una vita normale, angosciata dalla pressione portata avanti dal reo. L’uomo aveva portato avanti il suo intento intimidatorio e violento nei confronti della donna, finita nelle sue mire senza neanche conoscerlo. Ma l’obiettivo delle minacce telefoniche sembrava essere in particolare la figlia, una bambina di appena quattro mesi finita nell’interesse dello sconosciuto che perseguitava la mamma facendola sentire sotto tiro, con il comportamento tipico degli stalker, in grado di ingenerare il terrore nei bersagli individuati.

Dalla denuncia sporta ai carabinieri di Nocera Inferiore era partita una fase di investigazione e ricostruzione giunta a dare nome e un volto al prossimo imputato, sotto accusa per le accuse di stalking. Il processo comincerà il prossimo aprile davanti al giudice monocratico Carla Di Filippo, che presiederà il dibattimento.

Alfonso T. Guerritore

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