Perseguitava l’ex moglie Allontanato dalla casa

BUONABITACOLO. I Carabinieri della compagnia di Sala Consilina hanno messo fine all’incubo che una donna di Buonabitacolo stava vivendo da circa due anni a causa dell’ex marito. I militari dell’Arma, infatti, hanno dato esecuzione ieri alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima nei confronti di un professionista di Padula indagato per atti persecutori. Il provvedimento, che è stato emesso dal gip di Lagonegro su richiesta della locale Procura della Repubblica, è arrivato al termine di una articolata attività di indagine, condotta dai militari dalla stazione di Buonabitacolo.
L’attività che ha portato all’emissione della misura cautelare è partita in seguito alle denunce presentate dall’ex moglie dell’uomo. Grazie al coraggio della donna di denunciare il suo aguzzino, i militari sono riusciti a ricostruire che l’uomo, negli ultimi due anni ha reso un inferno la vita dell’ex moglie. Gli atti persecutori sono iniziati poco più di un anno fa, esattamente nel mese di febbraio dello scorso anno in seguito alla separazione dei due coniugi. L’ex marito probabilmente non ha accettato la fine della relazione e si è così reso reiteratamente protagonista di episodi di stalking consistiti in violenze, minacce, ingiurie, percosse, pedinamenti ed inseguimenti in macchina. A subire le conseguenze dell’atteggiamento dell’uomo è stata non solo la sua ex compagna, ma anche la figlia nata durante il periodo del matrimonio.
L’imprenditore ora dovrà rispettare quanto impostogli dal magistrato perché in caso contrario, qualora dovesse contravvenire al divieto di avvicinamento alla donna, la misura cautelare potrebbe essere aggravata e sostituita con quella degli arresti domiciliari.(e. c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.