Periferie imbrattate dai mega manifesti

Nocera, nessuno ha ancora provveduto a rimuovere le cartacce dopo le consultazioni regionali

Residui della politica non sono solamente le accuse che si lanciano i vari candidati e che rischiano di rovinare rapporti storici di collaborazione e amicizia. I residui della politica sono soprattutto quelli post campagna elettorale, quando volantini, talloncini e manifesti restano per le strade in attesa che qualcuno li rimuova.

Le zone di confine sono quelle maggiormente bersagliate. Tra Nocera Inferiore e Pagani, nei pressi del casello autostradale dell’A30, fino a due settimane fa, su dei mega cartelloni pubblicitari, campeggiavano i volti sorridenti e promettenti di alcuni candidati al consiglio regionale. Qualcuno l’ha spuntata, qualche altro no. Gli è però toccata la stessa sorte per quanto riguarda i manifesti, finiti accartocciati sotto le installazioni pubblicitarie. Rimossi per far posto a campagne più o meno accattivanti di tutt’altra specie.

Nessuno però, nel cambiare manifesto, ha pensato di portare via quei residui di campagna elettorale da via Zeccagnuolo. Li ha lasciati lì, ad ingrossare le fastidiose quanto diffuse micro discariche che si formano per mano di incivili e irrispettosi dell’ambiente nelle periferie cittadine.

Non competeva al candidato, che avrà profumatamente pagato per quella pubblicità, ma a quegli operai che nel rimuovere un manifesto ne hanno attaccato un altro. Questa volta, forse, i politici non c’entrano direttamente, anche se dovrebbero pretendere che chi si occupa delle affissioni per conto loro tenga in debita considerazione la cura e il rispetto dell’ambiente. Non a caso a due settimane dal voto regionale quei fogli sono ancora lì, insieme ad altri manifesti strappati, forse relativi a precedenti campagne pubblicitarie. Insomma, la pubblicità elettorale rappresenta solo una parte del problema.

C’è subito stato qualcuno che ne ha approfittato per riversare, accanto a quelle cartacce con su impresse slogan elettorali, materiali di ogni genere: pneumatici, fusti di pittura e sacchetti vari. Questa volta appare davvero facile risalire a chi in barba alla civiltà non ha rimosso quei rifiuti. Oltre a sollecitarne la rimozione, una multa potrebbe fare scuola. In questo modo le società che si occupano di affissioni sarebbero sollecitate a svolgere in maniera più puntuale il proprio lavoro.

(s. d’. a.)

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