LA PROBLEMATICA

Pericolo di caduta massi a Capaccio Paestum. La Provinciale non riapre 

Il sopralluogo dei tecnici sul luogo della frana che ha bloccato la circolazione

CAPACCIO PAESTUM. Lungo il costone roccioso, che costeggia la strada provinciale 13, vanno rimossi alcuni massi pericolanti. È quanto emerso dal sopralluogo effettuato ieri dopo la caduta di tre massi sulla carreggiata, che ha richiesto la chiusura ad horas della Provinciale. Al sopralluogo hanno preso parte un geologo, i tecnici comunali e i consiglieri comunali Ivano Mottula e Angelo Merola. Presenti anche il presidente della Consulta per la sicurezza, Pasquale Accarino e gli agenti della Polizia municipale.
Oggi si terrà un secondo sopralluogo con due esperti, un geologo rocciatore e un rocciatore. La strada resterà comunque chiusa, con le inevitabili ripercussioni sull’intera viabilità della zona. Sul problema interviene intanto il dirigente nazionale di Rivoluzione cristiana, Alfonso Quaranta: «Ancora una tragedia sfiorata - sottolinea in una nota - Dopo due anni ritorna il problema della Sp13, un’emergenza sottovalutata da tempo. Percorro quella strada più volte e la pericolosità è stata troppo spesso sottovalutata. Tre massi si sono staccati da un versante del costone roccioso del monte Calpazio lungo la Provinciale, strada collinare che dalla località Pietrale conduce al Capoluogo. Due si sono fermati sulla carreggiata il terzo è rotolato a valle». «Solo per un caso fortuito nessuno si è fatto male. Per intervenire bisognerà aspettare i morti. Si tratta di un’arteria importante, bisogna fare con urgenza delle perizie geologiche – polemizza Quaranta - e comprendere le cause del distacco dei massi. Ma non possiamo aspettare altri due anni. De Luca oltre a distribuire incarichi nel Cilento e fare proclami, si impegni anche a strutturare interventi che salvaguardano la sicurezza dei cittadini. Due anni fa ci vollero due mesi per mettere in sicurezza la strada, interventi che evidentemente servirono solo per tamponare l’emergenza. Bisognava programmare il lavoro ed intervenire per mettere in sicurezza tutta la strada, non solo una parte».
In tema di viabilità, sono in corso i lavori per la realizzazione della rete in fibra ottica nella contrada marittima Laura. Per questo motivo è stata chiusa al traffico veicolare la semicarreggiata di alcune tratte stradali. Le nuove disposizioni, in vigore fino al 31 ottobre, sono valide dalle 7 del mattino alle 18, esclusi sabato e giorni festivi. Il senso unico alternato è stato istituito in prossimità del cantiere, regolamentato con semaforo e moviere, lungo: via Poseidonia, tra l’intersezione con via Callimaco e via Da Vernazzano; via Delle Fresie; via Dei Gerani; via Dei Ciclamini; via Pagliaio della Madonna; via Delle Viole; via Delle Mimose; via Delle Ginestre; via Delle Zinnie; via Delle Azalee; via Delle Camelie; via Delle Gardenie; via Delle Acacie; via Delle Telline; via Delle Ninfe; via Callimaco. La chiusura della semicarreggiata e l’istituzione del senso unico alternato si rende necessario a causa dell’esigua larghezza delle strade interessate dagli interventi, per garantire l’incolumità pubblica. Ma intanto anche in quella zona si registrano problemi per la circolazione.

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