Il caso

Pericoli sul raccordo Sa-Av: sos al Ministero e all’Anas 

Buche e profondi avvallamenti nel tratto tra Mercato San Severino e Fratte. Chiesta una più accurata manutenzione in attesa dei lavori per la terza corsia

MERCATO SAN SEVERINO. È polemica nella Valle dell’Irno per i disagi che, quotidianamente, si verificano lungo il raccordo Salerno – Avellino nei due sensi di marcia. Sia in direzione di Salerno che in direzione di Avellino, il manto stradale risulta usurato in diversi punti, tali da costituire un pericolo costante per gli automobilisti, costretti a fare degli slalom per evitare buche e disconnessioni.
Una situazione resa ancora più intollerante dal momento che in molti hanno segnalato una sorta di “discriminazione territoriale”, tra il tratto tra Montoro ed che Avellino risulta completamente asfaltato e, di contro, quello da Fisciano a Salerno ancora in condizioni disastrate. La Salerno-Avellino è indubbiamente una delle bretelle strategiche di collegamento tra il Sud Italia e il resto del Paese che non può non essere in perfette condizioni.
Su questo raccordo, ogni giorno, circolano decine di migliaia di veicoli. Ed è all’Anas (società competente alla gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria) che sindaci dell’Irno e cittadini chiedono interventi di manutenzione del manto stradale, soprattutto nel tratto che va da Baronissi in direzione Salerno e viceversa.
Da sottolineare, tra l’altro, che la “strettoia” del raccordo Fratte – Salerno – Mercato San Severino, con due corsie molto ridotte e una corsia di emergenza non a norma rispetto alle condizioni di sicurezza della rete stradale, dovrebbe essere interessata a dei lavori di ampliamento che tardano ad avere inizio.
Nella fattispecie, di recente, è intervenuto anche il deputato Pd, Tino Iannuzzi, per fare chiarezza sul punto. Il parlamentare salernitano, che ha presentato innumerevoli interrogazioni al ministero delle Infrastrutture per accelerare il processo di ampliamento a tre corsie di questo tratto di strada. «Abbiamo ottenuto il finanziamento integrale di quest’opera – ha detto Iannuzzi – con i fondi del Piano Pluriennale Anas e con il Patto per la Campania. Abbiamo ripreso tutte le attività legate allo sviluppo della progettazione a livello regionale con i Comuni interessati. Ora faremo a breve una riunione al Ministero delle Infrastrutture per accelerare al massimo e arrivare alle procedure di appalto per affidare i lavori alle ditte vincitrici del bando». Lavori che, a questo, punto risultano indispensabili per la messa in sicurezza del raccordo.
Mario Rinaldi
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