«Pericoli a Ponte Barizzo per pedoni e automobilisti»

La protesta di residenti e 5 Stelle che chiedono l’intervento di Comune e Anas «La rotatoria è troppo grande e ha problemi di visibilità e di sicurezza»

CAPACCIO PAESTUM. «La rotatoria costruita a Ponte Barizzo è troppo grande e presenta visibili problemi legati alla sicurezza». A sostenerlo sono i residenti della contrada di Capaccio Paestum, che lanciano un appello a chi di competenza. «La rotatoria – afferma Lino Guadagno, attivista del Movimento 5 Stelle – costruita nel 2010 presenta visibili problemi legati alla sicurezza dei pedoni e mezzi. Sin dalla sua costruzione sono state sollevate perplessità al Comune, alla Provincia, alla Polizia stradale e all’Anas. All’epoca fu evidenziato che vi era un terreno adiacente che avrebbe potuto risolvere in parte le criticità. Nel 2011 l’Anas dopo un sopralluogo decise che l’unica soluzione era utilizzare quel terreno. Ma durante la progettazione e la realizzazione della rotatoria il terreno non fu più utilizzato. Oggi la rotatoria si presenta come un ecomostro, grande e pericolosa per i pedoni, che non la possono attraversare per mancanza di strisce pedonali e per i numerosi autoveicoli che la usano facendo inversioni».
Nel 2016 è stato approvato, con delibera di giunta comunale, un progetto esecutivo finalizzato proprio a risolvere i problemi di sicurezza. «Secondo me è solo uno spreco di denaro senza ottenere miglioramenti, perché il progetto - polemizza Guadagno - prevede un’altra apertura a ridosso della rotatoria, lasciando però intatto il terreno adiacente, per un importo di 26.000 euro con fondi propri di bilancio 2016 e gravati sui cittadini. Dopo circa 10 mesi, per fortuna, nessun lavoro è iniziato. Ci ritroviamo ancora con un terreno nel centro urbano della contrada in stato di abbandono e degrado, con alberi alti mai sfoltiti che diventano un serio pericolo per i pedoni sui marciapiedi, per gli autoveicoli e per le case che si trovano nelle vicinanze. L’erba molto folta e alta è infatti ben presto diventata un ideale deposito per l’immondizia e soprattutto si è trasformata in un covo di rettili e roditori; inoltre ci sono due locali interni aperti, quasi sicuramente abusivi, pronti ad essere rifugio per extracomunitari senza dimora e permessi di soggiorno».
Guadagno conclude: «Mentre l’Anas discute tra tribunali e carte bollate con un privato per rientrare in possesso di quel terreno per poi forse cederlo al Comune, la contrada di Ponte Barizzo, che è l’ ingresso principale di Capaccio-Paestum e la porta del Cilento, è sempre più abbandonata e lasciata da sola. Invitiamo il Comune di Capaccio Paestum e l’Anas a non fare orecchie da mercante per correggere i problemi che la rotatoria ha creato e salvaguardare la pubblica incolumità».
Angela Sabetta
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