«Per sgominare il crimine serve l’aiuto dei cittadini»

«È con la “sicurezza partecipata” che si riesce a infliggere i più duri colpi alla criminalità, soprattutto in un campo come quello dei reati predatori, nello specifico dei furti in appartamento, che necessità come nessun altro delle segnalazioni dei cittadini. Se vedete personaggi sospetti aggirarsi nel vostro quartiere, se sentite rumori strani, se notate movimenti inconsueti non esitate a chiamare il 113. Solo così possiamo intervenire in maniera veloce ed efficace». È accorato l’appello che il questore di Salerno, Antonio De Iesu, ieri mattina, durante la conferenza stampa indetta per dare delucidazioni sull’operazione della Squadra Mobile che ha portato all’arresto di un giovane “topo d’appartamento” serbo, ha rivolto ai salernitani.

«Sappiamo - ha aggiunto De Iesu - che subire un furto in casa è una delle violenze più grandi per un cittadino. Questa tipologia di reato incide sulla percezione di sicurezza e crea un grande allarme sociale, genera ansia e angoscia. Per questo la nostra attenzione è altissima. Abbiamo risorse, passione e determinazione. Ma ci dovete aiutare».

Nel manifestare la sua soddisfazione per l’esito dell’operazione eseguita dalla Squadra Mobile, che da tempo è in prima linea nel fronteggiare quella che sembra essere diventata un’emergenza sociale visti i numerosi e frequenti colpi inferti alle famiglie da bande di ladri senza scrupoli, il questore De Iesu ha più volte ripetuto che «più segnalazioni significano più sicurezza per tutti. Permettono interventi mirati e veloci».

Il vice questore aggiunto Claudio De Salvo ha, poi, aggiunto che l’attività investigativa portata avanti da mesi in questo campo ha permesso al nostro territorio di diventare molto meno appetibile per le bande organizzate di ladri. «Riuscendo a sgominare la banda dei georgiani che fino a qualche tempo fa operavano qui, siamo riusciti ad abbassare il numero dei furti del 50 per cento». (fi.lo.)

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