2014: un anno di cultura

Per Rocco e Sydney è il momento “buono”

Il rapper sbanca a Sanremo e sale in vetta alla classifiche, il regista fa incetta di premi con “Smetto quando voglio”

SALERNO. Due giovani salernitani sulla cresta dell’onda. Fra musica e cinema, il 2014, è stato un anno decisamente fortunato e pieno di gioie per Rocco Hunt e Sydney Sibilia che partiti da Salerno hanno saputo conquistarsi successo ed ammirazione nei rispettivi ambienti, dando ai giovani di questa terra una speranza nella corsa affannosa che porta alla realizzazione di un sogno.

Sebbene i personaggi siano molto differenti tra loro, Hunt e Sibilia una cosa in comune ce l’hanno: sono ragazzi normali. Non hanno goduto di sponsor e padrini, non hanno frequentato scuole costosissime, hanno creduto fortemente nella realizzazione di obiettivi che ai più sarebbero sembrati proibitivi ed alla fine hanno avuto la giusta ricompensa. Sibilia è uno dei più promettenti registi italiani emergenti, Hunt invece un cantate che a suon di rime scala le classifiche a dispetto di colleghi più esperti.

Rocco Hunt. Classe 1994, al secolo Rocco Pagliarulo, è la rivelazione musicale italiana dell’anno. La sua voce, i suoi testi e soprattutto i mondi che ha raccontato attraverso le rime che rappa anche senza base, l’hanno portato nell’Olimpo dei grandi dove il giovanissimo salernitano sa già farsi rispettare. Rocco inizia presto a cantare ed a scrivere i suoi testi, ha circa 14 anni e la produzione dei suoi primi lavori viene fatta in studi di fortuna, coi soldi che il giovane riesce a mettere da parte.

Il suo rap è così interessante che arriva prima al gigante della discografia Sony Records e poi a Sanremo. Sul palco dell’Ariston, Rocco sbanca e si aggiudica il primo premio nella categoria “nuove proposte” cantando con “Nu juorn buon” il dramma della Terra dei fuochi. Tra concerti e riconoscimenti Rocco arriva a Natale con due doni sotto l’albero: un libro (“Il sole tra i palazzi” edito da Mondadori) e il disco di platino che lo legittimano indiscusso leader delle classifiche di vendita italiane. Sarà lui, insieme alla salentina Emma Marrone, a fare il count down la notte di San Silvestro in Piazza Amendola per il concertone dell’ultimo dell’anno.

Sydney Sibilia. Classe 1981 inizia a girare cortometraggi proprio a Salerno. Lavori che gli valgono già i primi piccoli successi e la possibilità di entrare nel mondo dei grandi con una commedia tutta sua. Nel 2011 inizia a lavorare a una storia nella quale tutti si sono riconosciuti e che incuriosisce grossi produttori. La consacrazione del regista risale a febbraio 2014 quando al cinema esce “Smetto quando voglio”, scritto con Valerio Attanasio e prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci. Il film ha un successo immediato, sbanca i botteghini e vale al regista salernitano dodici nomination ai David di Donatello, cinque ai Nastri d'Argento, il Globo d’oro, il Ciak d’oro e il Cine ciak d’oro come miglior commedia 2014. Tornato al Giffoni Film Festival quest’estate, dove tra l’altro era stato giurato, ha confermato l’inizio della stesura del suo secondo film che molto probabilmente sarà un sequel del primo.

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