Per quelli della casta vecchiaia tranquilla dopo appena 5 anni

Bastava fare una sola legislatura per assicurarsi l’assegno I politici di professione sommano anche quello parlamentare

NAPOLI. Avvocati, medici, rettori, insegnanti, c’è tutta la società dei professionisti nella casta dei vitalizi. Dominano i politici di mestiere. Ma tanti sono membri di società, coordinatori di movimenti, presidenti di istituti, soci di una miriade di interessi. In molti casi sommano al vitalizio regionale (almeno) la pensione parlamentare. Non a caso, il primo è calcolato sulla base sulla base dell’indennità del secondo, di cui rappresenta circa l’80 per cento. Tra questi c’è Antonio Bassolino, 7 mila euro, stesso importo di Gennaro Mucciolo. Nell’elenco dei 184 (243 comprese le reversibilità), ex ministri influenti come Carmelo Conte e Nicola Mancino, Ortensio Zecchino, Michele Pinto, Carmelo Conte, l’ex governatore Antonio Rastrelli, senatori come Antonio Iervolino, democristiano, l’avvocato che l’ex presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro volle nella sua giunta. Medici come Domenico Zinzi (Udc), gli ex rettori Gennaro Ferrara e Roberto Racinaro. Samuele Ciambriello, ex presidente Corecom. Ecco Amelia Ardias , la veterana del Consiglio regionale, 20 anni di fila dal 1975 al 1990 e quattro mandati. Oggi ha un vitalizio come quello di Bassolino. Angela Cortese, una lunga militanza tra scuola, sindacato e politica, eletta nella scorsa legislatura è passata a incassare giusto in tempo (3.300 euro), dopo aver compiuto un anno prima i 60 anni utili. Coinvolta con il salernitano Pasquale Marrazzo (4600 euro), ex Ccd, nello scandalo dei rimborsi. La Procura a lei ha contestato 7mila euro non documentati, a Marrazzo 42.459. Entrambi rinviati a giudizio. Prosciolto “perché il fatto non sussiste” Mario Casillo, attuale capogruppo del Pd. Il papà Francesco da ex consigliere regionale della Margherita con la giunta Bassolino incassa 5 mila euro. Pare abbia aperto la strada della segreteria regionale Pd a Susy Tartaglione introducendola nell’ambiente con una bella (si fa per dire) commissione come “consulente funerario” nel 2007. Ultima arrivata Alessandrina Lonardo, Sandra per gli amici, lady Mastella per tutti gli altri. Due mandati consecutivi dal 2005, uno con il centrosinistra, il secondo con il centrodestra alla fine del quale ha raggiunto i 60 anni che le permettono di incassare 5 mila euro. Incassa però anche la sconfitta alle ultime regionali, quando è stata inserita nella lista degli impresentabili della Commissione parlamentare antimafia. I suoi voti non sono sufficienti a realizzare il tris. (f.f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA