Per le scuole un progetto da 13 milioni 

La perdita dei mutui risolta con il ricorso ai fondi europei previsti dal Programma integrato città sostenibile

Scuole rinnovate, bus elettrici per il trasporto degli anziani e reti di scolo per scongiurare gli allagamenti. C’è questo e molto di più nel progetto da 13 milioni di euro che gli ingegneri, gli architetti e i geometri di Palazzo stanno predisponendo nelle stanze dell’area tecnica comunale. Per i mutui andati perduti, ci si consola con i fondi europei. Su mandato di Cecilia Francese, il dirigente tecnico Pasquale Angione s’è infatti messo all’opera per predisporre un progetto da sottoporre ai vertici della Regione Campania: nel mirino, i 15 milioni che il Pics, il Programma integrato città sostenibile, mette a disposizione dei battipagliesi. Si tratta di soldi del Piano operativo 2014/2020 per il Fondo europeo di sviluppo regionale: Battipaglia è già stata inclusa tra le 19 città medie campane che potranno beneficiarne. E proprio in queste ore Angione e i tecnici stanno lavorando al Dos, il documento operativo strategico, e sotto la luce dei quattro obiettivi previsti dall’asse, che sono ambiente, inclusione sociale, competitività ed energia, stanno facendo passare i desiderata della Francese.
Bisogna rifare le “Marconi” e le “Calamandrei”, le scuole battipagliesi per le quali, nella prima annualità del Programma triennale delle opere pubbliche 2017/2019, l’amministrazione aveva previsto un restyling, prima di prendere atto dell’impossibilità di devolvere sugli interventi i vecchi mutui concessi dalla Regione e previsti inizialmente come copertura. Nel dos non si parla d’un plesso scolastico in particolare, ma lo sguardo della giunta sarebbe volto alle scuole del rione Serroni, visto che sul lastrico solare delle “Fiorentino” si può intervenire con un residuo di mutuo da 240mila euro. Più significative le spese che riguardano le “Marconi” e le “Calamandrei”: va realizzata ex novo una palestra, va rifatta la facciata e bisogna edificare i bagni.
Si mira comunque a strappare finanziamenti pure per altri plessi battipagliesi, come le “Patri” d’Aversana, che ieri, dopo più d’un mese, sono state finalmente riaperte, e le “Gatto”: sempre ieri, a via Capone, gli studenti hanno finalmente trovato l’ascensore riparato. Era stato l’assessore all’istruzione Michele Gioia a inviare la ditta sul posto.
Gli edifici comunali potrebbero essere interessati in toto da un progetto d’innovazione tecnologica. Nel dos si volgerà pure l’attenzione all’ambiente: un intervento milionario per le fatidiche opere di scolo di acque bianche, in particolare a Sant’Anna, così da scongiurare gli allagamenti che si verificano ogni anno e collettare i canali alla rete fognaria. E le ciliegine sulla torta del “Piu Europa”, avviato dalle precedenti amministrazioni comunali: la sindaca Francese vuole i tabelloni elettronici nel centro integrato d’interscambio d’imminente realizzazione. Nel progetto si prevede pure l’acquisto dei pullman ad energia elettrica per il trasporto degli anziani. Bisogna passare pure attraverso i privati, visto che il “Pics”, al pari del “Più Europa”, è un progetto che prevede una partnership tra il Comune e le aziende. Oggi intanto la Francese sarà a Napoli proprio per parlare di “Pics”: con lei ci saranno Pasquale Angione e il neo-dirigente tecnico, Carmine Salerno.
Carmine Landi
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