il finanziamento 

Per le imprese dei giovani fondi da Roma 

Occasioni nella Piana del Sele per giovani che vogliono avviare un’attività imprenditoriale. Ci sono infatti dei fondi pronti per essere erogati dal governo che possono favorire i vari comparti...

Occasioni nella Piana del Sele per giovani che vogliono avviare un’attività imprenditoriale. Ci sono infatti dei fondi pronti per essere erogati dal governo che possono favorire i vari comparti produttivi della Piana, fra cui quello più importante, il comparto agricolo.
Sulla questione è intervenuto il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, il commercialista Pasquale Infante: «Il consiglio dei ministri ha preso decisioni significative per la nostra comunità, definendo misure importanti per creare nuove imprese al sud e ovviamente ad Eboli e nella Piana del Sele. Sono stati infatti stanziati 1,3 miliardi attinti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, prima misura denominata “Resto al sud”, che prevede finanziamenti fino a 200.000 euro a imprese costituite da giovani tra i 18 e 35 anni che intendono avviare un’attività imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno».
Questo tipo di intervento di finanza agevolata, sottolinea Infante, «prevede un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento e la restante parte al 65 per cento a mutuo a tasso agevolato. I settori ammessi sono l’agricoltura, l’artigianato, l’industria e il terziario. In arrivo anche un fondo di investimento denominato “Fondo crescita imprese del Mezzogiorno”, che ha come finalità quella di sostenere la crescita delle imprese del sud, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro».
Ma c’è di più: «Sono previste nel pacchetto per il Mezzogiorno - dice infatti Infante - finanziamenti a giovani tra i 18 e 40 anni che intendono valorizzare i terreni abbandonati e incolti, con conseguente istituzione di una banca dati delle terre da dare in concessione, e nella nostra zona vi sono moltissimi casi simili. Per il settore agricolo è stato previsto anche il sostegno ai contratti di filiera: per le imprese cerealicole e olivicole è prevista una dotazione iniziale di 40 milioni».
Antonio Elia
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