il caso

Per le abitazioni comunali devastate un conto da 400mila euro

L'amministrazione paga i danni alle case che sono state assegnate alle famiglie indigenti e a quelle che ospitavano uffici giudiziari

SALERNO. Gli uffici giudiziari continuano a pesare sulle casse comunali anche dopo che sono stati liberati. E’ dello scorso 23 ottobre la delibera con la quale Palazzo di Città ha accettato un accordo transattivo con la società “Capone srl” sulla base del quale pagherà la cifra di 120mila euro quale risarcimento per i danni arrecati all’immobile di via Michelangelo Testa 6. Per chi non lo sapesse, si tratta dell’immobile che ospitava l’archivio del Tribunale e per il quale il Comune di Salerno già pagava un fitto. I locali sono stati liberati lo scorso 25 gennaio ma, dopo aver effettuato un sopralluogo con relativa perizia, i proprietari hanno chiesto il risarcimento dei danni provocati ed il ripristino dei luoghi.

Ma questo non è l’unico accordo transattivo stipulato dal Comune che avrà ripercussioni sulle sue casse. Un altro è stato sottoscritto con alcuni privati per unità abitative che ospitavano nuclei familiari in situazioni di disagio segnalati dal Comune.

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