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Per la Prefettura «va ristabilito il plenum consiliare»

PONTECAGNANO. La surroga è un atto dovuto, pertanto il Comune di Pontecagnano Faiano deve ristabilire il plenum in consiglio comunale: la prefettura di Salerno ha inviato al segretario generale dell’e...

PONTECAGNANO. La surroga è un atto dovuto, pertanto il Comune di Pontecagnano Faiano deve ristabilire il plenum in consiglio comunale: la prefettura di Salerno ha inviato al segretario generale dell’ente – dottoressa Liliana Sada – un parere del ministero dell’interno sulla questione della surroga del consigliere dimissionario Antonio Vecchione, surroga della quale il consiglio comunale, nella seduta del 13 settembre, non aveva preso atto.

I consiglieri comunali di opposizione del Partito democratico e di Uniti per Pontecagnano Faiano (otto in tutto, gli unici presenti) avevano infatti espresso parere negativo in quanto, per loro, non poteva esserci surroga in quanto per gli otto consiglieri comunali di opposizione «le dimissioni presentate dal consigliere Vecchione dovevano essere indirizzate al presidente del consiglio comunale, non solamente al sindaco e al segretario generale». Da allora, anzi dal 31 agosto, data presente sulle dimissioni, scritte a penna, presentate dal consigliere dimissionario Antonio Vecchione, la maggioranza al seguito del sindaco Ernesto Sica ha sette consiglieri, mentre l’opposizione ne ha otto.

Tuttavia, il plenum dell’assemblea va comunque ristabilito, quindi la prefettura – nella lettera inviata al segretario generale del Comune di Pontecagnano Faiano – ha invitato lo stesso segretario generale a sollecitare il presidente del consiglio comunale per la convocazione di un nuovo consiglio comunale, per procedere alla surroga. «Presenteremo istanza al ministero dell’interno e al ministero della giustizia – è il commento del consigliere comunale di Uniti per Pontecagnano Faiano Antonio Anastasio – in quanto non è possibile procedere a una surroga perché noi sosteniamo che le dimissioni del consigliere Vecchione non hanno seguito l’iter previsto dalla normativa. Pertanto, non è possibile prendere atto di una surroga, in quanto non ci sono state dimissioni. Chiediamo tutte le verifiche del caso, per capire se ci sono state eventuali irregolarità».

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