«Per la Paistom penso alle coop sociali» 

Il sindaco Palumbo ai lavoratori: Sarebbe stato più facile licenziare, ma proviamo una strada diversa

CAPACCIO PAESTUM. Lavoratori della Paistom preoccupati per il loro futuro, il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, cerca di rassicurarli. Lo fa attraverso una lettera, nella quale evidenzia: «È facile, quando si parla di lavoro, ingenerare “terrorismo psicologico” nelle menti di voi, madri e padri, che avete il bisogno e il diritto di sostenere le vostre famiglie, ma anche di essere sereni». Il primo cittadino se la prende con «pseudo sindacalisti, fomentati da qualche “politicante” incapace», che «stanno cercando di somministrarvi notizie false, tali da generare solamente preoccupazione».
Il primo cittadino illustra il suo progetto per dare un futuro agli oltre 100 lavoratori della società in house del Comune capaccese: «Si sta scegliendo – precisa - la strada delle cooperative sociali per consentire la gestione di importanti fonti di reddito che oggi sono appannaggio del mondo imprenditoriale». Rassicura che tale azione «mira alla vostra stabilizzazione nel mondo del lavoro» e riferisce di aver evitato «in ben tre occasioni (febbraio, a fine luglio ed a fine settembre di quest’anno), il licenziamento del 40 per cento del personale». «Sarebbe stato più facile – prosegue - per me procedere con i licenziamenti, dal momento che non vi erano fondi da stanziare con la cassa corrente che ci permettessero di garantire i vostri stipendi» ma «mi sono seduto ad un tavolo, con i sindacati veri, per concordare insieme un percorso certo e dignitoso per tutti voi».
La giunta ha proceduto con una delibera (la numero 530 del 10 ottobre 2018), che dà il via «al nostro piano di azione del lavoro» che dovrebbe rappresentare «una risposta della politica vera a chi ha preferito utilizzare le finte assunzioni per tanti anni ad uso esclusivamente elettorale».
I lavoratori dell’Ente strumentale, che si occupa di manutenzione e servizi per conto del Comune capaccese, vennero assunti nel marzo 2015. Ad oggi sono 108 i lavoratori in carico all’Azienda, tra operai e amministrativi, di supporto agli uffici comunali. Il contratto è scaduto lo scorso 28 febbraio: qualche giorno prima di tale data, l’Ente comunale ha operato con la Tempor Spa, una proroga, che ad oggi è in vigore. Uno stato di cose che preoccupa i lavoratori, che vedono il loro futuro occupazionale incerto. L’Ente aveva tentato un nuovo affidamento biennale, sempre ad un’agenzia interinale, ma la gara è andata deserta in due occasioni, ad aprile e a luglio scorsi. Il valore dell’appalto era di 3,9 milioni di euro. Ora si cercano altre soluzioni.
Andrea Passaro
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