Per la festa patronale la raccolta fondi anche nella basilica
L’iniziativa di padre Giuseppe insieme al comitato dell’Olmo I soldi raccolti casa per casa non erano più sufficienti
CAVA DE’ TIRRENI. Pochi questuanti? Raccolta fondi anche nella basilica. È così che il parroco della Basilica della Madonna dell’Olmo, padre Giuseppe Ragalmuto, insieme al comitato festa, ha pensato di sopperire alla carenza di persone che vanno in giro per la città a raccogliere fondi per la festa patronale. Tutti i giorni, dalle 17,30 alle 21,30, chiunque volesse donare una somma di danaro per contribuire alla realizzazione della festa patronale, può recarsi in Basilica dove troverà padre Giuseppe.
Un’iniziativa che si rende necessaria alla luce del fatto che anno dopo anno vengono sempre meno le persone che assumono l’impegno di girare nelle diverse zone della città. C’è chi, ancora oggi, lo riesce a fare anche se molto spesso, deve fare i conti con la contrarietà di alcune persone che non sono disposte a donare un centesimo. In tutto questo, molte zone della città dei portici sono scoperte e il totale della raccolta fondi è sempre più esiguo. A tal proposito padre Giuseppe Ragalmuto, fa appello alla sensibilità dei cavesi affinché in maniera spontanea, si rechino in basilica per portare “acqua” al mulino di una festa patronale che il più delle volte, nonostante il contributo del comune, incontra difficoltà a far quadrare i conti. Questo comporta anche un ridimensionamento dei festeggiamenti. Certo non si possono chiamare gli artisti di grido ma, nonostante tutto, la fa da padrona la sobrietà e l’oculatezza nelle scelte di una iniziativa piuttosto di un’altra.
Intanto mentre si attende la risposta dei cittadini è stato improntato il programma che partirà da mercoledì 30 agosto con l’inizio del solenne novenario in preparazione alla festa di venerdì 8 settembre 2017. Alle 6,45 il saluto e la lode a Maria Santissima, alle 7 la messa, alle 8,45 il santo rosario meditato con la coroncina alla Vergine dell’Olmo, alle 19,30 la messa con omelia. Domenica 3 settembre, messe alle 7,30, 9, 10,30 e 12, alle 19,30 messa solenne e al termine discesa del venerabile quadro della beatissima vergine dell’Olmo e intronizzazione nell’artistico trono. Alle 21, premiazione del tredicesimo concorso di poesia e prosa mariana a cura dell’associazione “Verso Cava”.(re. pro.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Un’iniziativa che si rende necessaria alla luce del fatto che anno dopo anno vengono sempre meno le persone che assumono l’impegno di girare nelle diverse zone della città. C’è chi, ancora oggi, lo riesce a fare anche se molto spesso, deve fare i conti con la contrarietà di alcune persone che non sono disposte a donare un centesimo. In tutto questo, molte zone della città dei portici sono scoperte e il totale della raccolta fondi è sempre più esiguo. A tal proposito padre Giuseppe Ragalmuto, fa appello alla sensibilità dei cavesi affinché in maniera spontanea, si rechino in basilica per portare “acqua” al mulino di una festa patronale che il più delle volte, nonostante il contributo del comune, incontra difficoltà a far quadrare i conti. Questo comporta anche un ridimensionamento dei festeggiamenti. Certo non si possono chiamare gli artisti di grido ma, nonostante tutto, la fa da padrona la sobrietà e l’oculatezza nelle scelte di una iniziativa piuttosto di un’altra.
Intanto mentre si attende la risposta dei cittadini è stato improntato il programma che partirà da mercoledì 30 agosto con l’inizio del solenne novenario in preparazione alla festa di venerdì 8 settembre 2017. Alle 6,45 il saluto e la lode a Maria Santissima, alle 7 la messa, alle 8,45 il santo rosario meditato con la coroncina alla Vergine dell’Olmo, alle 19,30 la messa con omelia. Domenica 3 settembre, messe alle 7,30, 9, 10,30 e 12, alle 19,30 messa solenne e al termine discesa del venerabile quadro della beatissima vergine dell’Olmo e intronizzazione nell’artistico trono. Alle 21, premiazione del tredicesimo concorso di poesia e prosa mariana a cura dell’associazione “Verso Cava”.(re. pro.)
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