Per il Nuovo centrodestra 500 circoli nel Salernitano

Il presidente nazionale Giuseppe Esposito: «Al momento sono già duecento» Ciccone, Celano, Adinolfi, Tozzi e Barbuti nel coordinamento provinciale

È fissata per il prossimo 8 febbraio la prima convention di “Nuovo centrodestra” in provincia di Salerno. «Sarà una manifestazione molto salernitana», commenta il senatore Giuseppe Esposito, nominato presidente nazionale dei circoli di Ncd. L’obiettivo è giungere alla manifestazione con almeno 400 circoli già aperti su tutto il territorio. Per l’evento sono attesi i big del partito, anche se al momento non viene svelato nessun nome. «Per organizzare questa manifestazione - spiega sempre Esposito - ho creato un coordinamento provinciale composto da trentacinque persone». Tra questi ci sono i salernitani Lello Ciccone, Roberto Celano, Raffaele Adinolfi, il battipagliese Ugo Tozzi, il cavese Antonio Barbuti e tanti altri amministratori. «C’è stata una grande adesione a questo progetto - ha spiegato - con mia grande soddisfazione. All’esperienza di alcuni di noi si aggiunge soprattutto la presenza di tanti giovani».

Senatore, lei è stato nominato presidente nazionale dei circoli, che ruolo avranno nell’organizzazione del partito?

«I circoli rappresentano una parte molto importante di un partito che punta a radicarsi sul territorio. Sono loro che parteciperanno al momento fondativo che abbiamo fissato per metà marzo nel corso del quale verranno azzerate tutte le cariche ed eletti i vari rappresentanti territoriali. L’obiettivo è di arrivare a 15mila circoli per metà febbraio, di questi spero 1500 in Campania. Traguardo difficile, ma se si pensa che in quattro giorni abbiamo registrato già 350 circoli!».

Si avvicinano le elezioni amministrative, Ncd andrà in coalizione con Forza Italia?

«Non mi stancherò mai di dire che noi siamo con i piedi nel centrodestra. In presenza di programmi comuni e di un ottimo candidato non ci sono problemi, se però non ci dovesse essere accordo su un unico nome allora si dorvà adottare il metodo delle primarie. Ad oggi, non ho ancora avuto modo di parlare con il commissario di Fi Mara Carfagna ma non mi presterò a fare divisioni. Non ho mai accettato le logiche spartitorie».

E’ riuscito invece a parlare con il nuovo coordinatore regionale di Fi, Domenico De Siano?

«E’ mio compagno di banco al Senato. Abbiamo un rapporto di amicizia e stima reciproca. Una cosa però è il lato personale, una cosa la politica».

Restando sempre in Campania, come commenta lo scandalo in cui è rimasta coinvolta la sua collega di partito, nonchè ministro, Nunzia De Girolamo?

«Penso che nei suoi confronti sia stata fatta una vera e propria vigliaccata. Stiamo parlando di registrazioni private e non di intercettazioni fatte dai magistrati. Da un punto di vista politico è giusto che spieghi cosa è successo, ma sono sicuro che presto uscirà fuori la verità. Io sono stato e sarò sempre garantista; si è innocenti fino all’ultimo grado di giudizio. Naturalmente, se ricopri dei ruoli politici devi dare delle spiegazioni. Lei comunque è serena e deve restare al suo posto».

Tra una chiacchiera e l’altra, prosegue la macchina organizzativa per il prossimo 8 febbraio. Si lavora per portare a Salerno una buona parte dei big nazionali che hanno fondato il partito.

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