«Per i servizi all’auditorium la gara è durata quindici ore»

La denuncia dell’ex assessore di Pagani, De Prisco: «Pronto ad andare in procura» Il sindaco Bottone: «Massima fiducia nella dirigente responsabile del procedimento»

PAGANI. Scoppia la polemica a Pagani sull’affidamento del servizio di assistenza tecnica audio, video e luci presso l’auditorium Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Sono due le gare in questione, su cui l’avvocato paganese Raffaele Maria De Prisco, ex assessore della giunta Gambino, ha acceso i riflettori, preannunciando una denuncia – per ora comunicata sui social – ma che presto potrebbe anche essere presentata in procura. La prima gara d’invito effettuata attraverso la piattaforma MEPA era partita il 14 novembre, per poi essere annullata qualche giorno dopo la chiusura dei termini, il 25 novembre. Causa, l’attribuzione per errore dello stato “approvato” alla gara nonostante solo due ditte avessero prodotto una dichiarazione dell’allegato C”, ossia uno dei requisiti facoltativi previsti dal bando per la partecipazione alla gara.

Giovedì poi la riproposizione di una nuova gara, questa volta lampo. Aperta alle 19 sulla piattaforma MEPA, la data ultima per la presentazione delle offerte è stata quindici ore dopo, alle 10 di ieri mattina. Un procedimento non chiaro secondo l’avvocato De Prisco, che stava già studiando le procedure di annullamento della gara precedente per conto di un suo assistito. «Sono molto dispiaciuto che gli uffici del Comune di Pagani si prestino a determinati giochetti – ha denunciato l’ex amministratore comunale – mi riferisco al bando per il tecnico audio dell’auditorium. Si fa una gara e si annulla senza motivazione, se ne fa una lampo che si apre ieri sera alle 19 e si chiude stamattina alle 10 senza alcun motivo di urgenza. Un Comune partecipante che non apre il pc per una sera non sa niente». Poi ha incalzato: «Sono indignato come cittadino, oltre che come avvocato ed ex amministratore di questa città. Se non arriveranno le risposte opportune, martedì mi recherò alla Procura della Repubblica».

Intanto dal sindaco Bottone arriva la massima fiducia nei confronti della dirigente del settore di riferimento, la dottoressa Maria Devito, responsabile del procedimento. «Sono sicuro che la questione sarà chiarita al più presto – ha affermato il primo cittadino – nell’operato della dottoressa Devito ripongo la mia più grande fiducia, conoscendo la professionalità della dipendente. Se ha indetto una gara breve avrà avuto le sue motivazioni. In ogni caso se ci sono cose che vanno chiarite, di certo lo faremo».

Martina Nacchio

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