Per i disabili lo stop arriva alle 17

Da quell’ora l’ascensore della stazione centrale smette di funzionare. L’odissea di una viaggiatrice

La nascita della nuova metropolitana di Salerno, per De Luca, cambierà gli stili e la qualità di vita dei cittadini. Peccato che, al momento, non ne possono usufruire tutti gli utenti. Le categorie svantaggiate sono sempre quelle più deboli: anziani, disabili. L’ennesimo episodio, verificatosi giovedì pomeriggio, non fa altro che lasciare dell’amaro in bocca e confermare che per determinati utenti i disagi sono destinati ad aumentare per colpa di negligenze altrui.

Protagonista della vicenda è la collaboratrice del nostro quotidiano, Vitina Maioriello, la quale, dopo essere arrivata in stazione centrale a bordo della metro, non ha potuto continuare il suo viaggio alla scoperta della città. Ecco la sua testimonianza: «Nei giorni scorsi mi ero premurata di inviare delle email per essere sicura che tutto fosse accessibile alle mie esigenze. Ho avuto risposta positiva. Giunta alla stazione Arechi, verso le ore 16, mi sono resa conto che la stessa era sprovvista di biglietteria automatica o sportello dove poter acquistare con il mio accompagnatore i biglietti. Siamo stati costretti a riprendere la macchina, fare alcuni chilometri, e arrivare alla prima rivendita di ticket. Ritornati alla stazione Arechi siamo saliti sul mezzo senza problemi, nonostante dei piccoli ostacoli superabili, ed è iniziato il nostro viaggio. All’arrivo alla Stazione centrale siamo scesi e ci siamo diretti verso l’ascensore ma l’apparecchio risultava disattivato. Il personale ferroviario si è attivato per capirne il motivo e si è scoperto che l’ascensore non poteva essere utilizzato perché in servizio fino alle 17, pertanto, non era più possibile scendere. Disagi sono stati avvertiti anche da mamme con bambini nel passeggino e persone anziane con bagaglio che non riuscivamo a scendere l’enorme scalinata presente in stazione. Mentre aspettavamo l’intervento di qualcuno, le porte dell’ascensore si sono aperte, e siamo entrati dentro (io, il mio accompagnatore, e il capostazione) credendo che chi di dovere, in seguito alle nostre sollecitazioni, avesse ripristinato il servizio. Una volta entrati nell’ascensore, però, le porte si sono chiuse ma non siamo riusciti a scendere al piano inferiore, per qualche minuto si sono spente anche le luci interne. Il capostazione, ha così allertato la sicurezza e la polizia. Con una manovra manuale da parte di addetti siamo scesi al piano di sotto. A quel punto si era fatto tardi e dopo un caffè abbiamo cercato di far ritorno alla stazione Arechi. L’addetto delle Ferrovie non voleva farci salire dicendo che l’ascensore non poteva essere utilizzato perché fuori orario e che eventualmente sarebbe comunque servita una prenotazione fatta almeno 12 ore prima. Ma dove si è mai visto che per prendere l’ascensore bisogna prenotarsi? Dopo una serie di battibecchi siamo riusciti a farci riportare al piano superiore per riprendere la metropolitana che ci avrebbe riportato al’Arechi».

Il problema sembra riguardare soltanto la stazione centrale. Le cinque stazioni della metropolitana, e i relativi ascensori, sono gestiti da Salerno Mobilità e il funzionamento degli impianti segue l’orario di apertura degli scali.

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