Per gestire il caso rifiuti torna in scena Codola 

Il Comune pensa al sito al confine con Castel San Giorgio inattivo da anni L’eventualità ha però già messo in allarme i residenti di via Petrarca

Il Comune rispolvera il sito di Codola per gestire la vicenda rifiuti a Nocera Inferiore. Dopo anni di inattività, l’area al confine con Castel San Giorgio potrebbe tornare ad essere l’ancora di salvezza per la città, scongiurando i cumuli di rifiuti in strada in piena estate. Ci sta pensando la giunta del sindaco Manlio Torquato. Una soluzione non immediata, è necessario adeguare il piazzale che anche in passato ha accolto scarrabili colmi di immondizia. Fu utilizzato negli anni dell’amministrazione guidata da Antonio Romano. «Su Codola – ha spiegato l’assessore alle politiche ambientali, Federico Piccolo – c’è una valutazione in corso. Lo spazio è individuato come sito temporaneo, ma vanno fatti dei lavori di sistemazione». Innanzitutto dovrà essere allestito: «Occorrerà valutare sei comprare o noleggiare gli scarrabili». Qualcosa va fatto e pure in fretta: «L’area si rende necessaria per avere uno sfogo e non piombare in un’emergenza».
La notizia ha messo sul chi va là i residenti di via Petrarca, non vogliono passare la bella stagione blindati in casa a causa di possibili olezzi provenienti dai rifiuti stoccati. Si potrebbe comprendere la natura straordinaria e provvisoria del sito, ma non una destinazione definitiva. Inoltre, vanno risolte alcune pendenze che graverebbero sull’area. Al momento sono stati parcheggiati dei mezzi, poi ci sarebbe un problema di rifiuti interrati nel sottosuolo e poi alcune ordinanze di ripristino legate a vicende giudiziarie. Portare i camion a Codola, insomma, non è proprio una passeggiata, se si considera anche la natura agricola dell’area.
Ieri mattina, dopo il divieto di conferire il multimateriale, qualche zona della città è stata comunque ripulita dai sacchetti gialli per plastica e metalli. Sempre ieri mattina quattro camion nocerini hanno avuto il via libera a scaricare all’ex Stir di Battipaglia. La struttura sta fronteggiando in prima battuta la difficoltà a conferire al termovalorizzatore di Acerra, che ha una linea in manutenzione. Dai venti camion giornalieri che partivano da Battipaglia verso il Napoletano, ora ne autorizzano al massimo cinque. Il liquidatore di Ecoambiente, Vincenzo Petrosino, società che gestisce l’impianto, ce la sta mettendo tutta per evitare ripercussioni sui comuni. Dall’ex Stir stanno invitando le amministrazioni a spingere sulla differenziazione dei rifiuti.
Salvatore D’Angelo
©RIPRODUZIONE RISERVATA