Pentito: «Balotelli spacciò droga per scherzo»

Clamorose rivelazioni di un collaboratore di giustizia sul giovane attaccante del Milan. L’episodio si sarebbe verificato nella visita a Scampia

Mario Balotelli si sarebbe messo a a spacciare droga per scherzo nel quartiere Scampia, durante un suo soggiorno a Napoli negli anni scorsi. E’ quanto rivela un pentito della camorra, Armando De Rosa, in un interrogatorio reso ai pm di Napoli Sergio Amato e Enrica Parascandolo nell’ambito dell’inchiesta su riciclaggio e ristorazione. Il collaboratore di giustizia autore delle rivelazioni, a quanto si è appreso, sarebbe legato al gruppo dei Vanella Grassi, i cosiddetti Girati, uno dei clan malavitosi attivi a Scampia. De Rosa riferisce ai pm Sergio Amato e Enrica Parascandolo che il calciatore, che aveva espresso il desiderio di visitare Scampia e si era recato nel quartiere accompagnato da alcuni esponenti di un clan (vicenda questa venuta alla luce negli anni scorsi), «dopo aver assistito ad alcune cessioni (di dosi di cocaina e eroina), per scherzare chiese anche di poter spacciare lui alcune dosi e così fu lui a consegnarle ad un cliente che passava. Ricordo anche - ha aggiunto il pentito - che chiedemmo a quel tossico se avesse riconosciuto Balotelli ma lui neanche ci credette». Il verbale dell’interrogatorio è stato depositato agli atti del processo in corso a Napoli davanti alla settima sezione del tribunale.