Pensionato ucciso, fermato un 40enne

Svolta nelle indagini sul delitto di Roccagloriosa: in carcere un rumeno. Pretendeva dal 67enne il pagamento di un debito

ROCCAGLORIOSA. Voleva il denaro pattuito per un lavoro commissionato dal pensionato. Così, di fronte a un secco rifiuto, ha impugnato una zappa e l’ha colpito selvaggiamente, fino a sfondargli il cranio. Svolta nelle indagini sulla morte di Vincenzo Caruso, il 67enne trovato cadavere martedì mattina nel giardino della propria abitazione a Roccagloriosa, in località Mattine. Dopo due giorni di accertamenti e controlli, i carabinieri hanno eseguito un fermo: si tratta di Florin Nuto, un rumeno di 44 anni che viveva in una roulotte a Policastro Bussentino. Gli inquirenti sono convinti sia lui l’assassino, e che abbia agito al culmine di una violenta discussione per questioni di denaro. A spingere in questa direzione le testimonianze di alcuni cittadini, che hanno raccontato di forti dissapori tra i due; e le immagini di una telecamere di videosorveglianza installata poco distanza da luogo in cui è stata ammazzato il pensionato. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, diretti dal capitano Michele Zitiello, il rumeno avrebbe ammazzato il pensionato per un debito di poche centinaia di euro, per una riparazione effettuata all’autovettura del 67enne e mai rimunerata. Sarebbe stato lo stesso operaio a confessarlo durante la notte ai carabinieri che lo hanno interrogato per alcune ore.

La ricostruzione appare ormai chiara. Martedì mattina il 44enne rumeno – che per 9 anni ha praticato tekondo – si è recato a casa del pensionato per chiudere i conti. Prima ha tentato di convincere Caruso a tirare fuori i soldi poi, accecato dalla rabbia, l’ha colpito violentemente alla testa con una zappa trovata sul posto. Al culmine della lite, Vincenzo Caruso è finito a terra, in una pozza di sangue ma ancora in vita. È stato un parente agricoltore a notare dopo qualche ora il suo corpo e a chiamare immediatamente i sanitari del 118 che hanno trasportato d’urgenza il pensionato all’ospedale dell’Immacolata di Sapri dove i chirurghi hanno tentato invano di salvargli la vita. Ma il 67enne non ce l’ha fatta.

Le indagini dei carabinieri della stazione di Torre Orsaia e del Nucleo operativo, sono partite immediatamente. Sono state interrogate decine di persone del posto, sono state acquisiti i filmati di tutte le videocamere di sorveglianza del paese e sono stati controllati i tabulati telefonici della vittima, mentre sul luogo del delitto gli esperti della sezione scientifica hanno reparto numeroso materiale utile alle indagini.

Poi, dopo circa 48 ore di indagini, il colpo di scena e il fermo dell’operaio rumeno con l’accusa di omicidio. Inquirenti e investigatori ne sono certi. A uccidere il pensionato è stato lui. Attualmente il 44enne straniero si trova rinchiuso nel carcere di Vallo della Lucania in attesa dell’udienza di convalida del fermo.

Vincenzo Rubano

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