Pensionata derubata mentre si sta operando

PAGANI. È entrata in sala operatoria per una cisti, se n’è uscita alleggerita di cento euro. Lo spiacevole episodio è accaduto all’ospedale Andrea Tortora. Protagonista dell’accaduto una donna paganese, E. R. le iniziali del suo nome, settantenne e infermiera in pensione. La signora si è rivolta ai medici per l’asportazione di una neoformazione sospetta in day surgery chirurgico.

Prima di essere portata in sala operatoria, è stata fatta accomodare dai suoi ex colleghi all’interno del blocco operatorio. Si tratta di una zona isolata e accessibile solo agli addetti ai lavori. Nella stanza adiacente la sala operatoria le è stato detto di lasciare gli abiti e gli effetti personali, per poi accomodarsi sul tavolo chirurgico.

Dopo l’intervento, asportata la neoformazione, è ritornata a casa con le prescrizioni da seguire, ma non si era accorta dell’ammanco. La scoperta è avvenuta quando ha chiesto a un suo familiare di recarsi in farmacia per acquistare i medicinali prescritti in ospedale. Nell’aprire il borsellino non ha trovate la banconota da cento euro che aveva con lei all’ingresso in ospedale. Prima di entrare in sala operatoria aveva nel portafogli 115 euro, ne ha ritrovati solo 15. «Avessi lasciato le mie cose in ambulatorio o in una stanza di degenza, avrei potuto capire, entra tanta gente –. Ma io ero nel blocco operatorio, dove gli estranei non possono entrare», questa l’amara considerazione dell’ex infermiera che sta valutando la possibilità di sporgere denuncia. Non bastavano i problemi dovuti al personale, ora negli ospedali dell’Agro cominciano pure a compiere dei furti all’interno dei blocchi operatori. In passato simili episodi erano stati denunciati, ma erano sempre avvenuti nei reparti o nelle aree comuni degli ambulatori.

Adesso ci si spinge oltre. All’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore qualche tempo fa fu rubato il portafogli, con banconote e carte di credito, di un primario. Il medico lo aveva lasciato nella sua stanza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA