la replica

«Pensavo si scusassero con la città»

Il sindaco Massimo Cariello risponde alle accuse lanciate dall’onorevole Tonino Cuomo e dai Democratici per Eboli che in una conferenza stampa lo hanno accusato di elargire contributi a pioggia alle...

Il sindaco Massimo Cariello risponde alle accuse lanciate dall’onorevole Tonino Cuomo e dai Democratici per Eboli che in una conferenza stampa lo hanno accusato di elargire contributi a pioggia alle associazioni e di non avere una visione politica della città: «A leggere le dichiarazioni del consigliere Cuomo e dei suoi compagni del Pd, sembra di assistere ad una parodia della realtà – ribatte Cariello - pensavo che finalmente si scusassero con gli ebolitani per avere distrutto le speranze delle famiglie e dei giovani con decenni di malgoverno interessato, invece lanciano accuse sconclusionate».

Indignato, il primo cittadino non interviene sulle questioni sollevate dall’onorevole del Pd. Nessuna risposta sul bilancio approvato senza il parere dei revisori dei conti: «Ci chiedono cosa abbiamo fatto in questa prima parte di amministrazione? Abbiamo ridato dignità alla nostra città, mortificata dal Pd e dalle sue lotte interne, abbiamo recuperato un ruolo centrale nella cultura e nella dignità storica della nostra città e l’interesse finalmente recuperato per Eboli e per il suo territorio lo stanno a testimoniare».

All’appello lanciato da Cuomo su un coordinamento istituzionale con i sindaci del territorio per l’ospedale di Eboli in fase di programmazione regionale, Cariello ribatte indicando l’appartenenza politica del suo “accusatore”: «Sento parlare di sanità e di ospedale, quasi che non fosse la parte politica di Cuomo e dei suoi accoliti a gestire la sanità salernitana e la Regione Campania. Cuomo vive le sue giornate dorate senza sforzo alcuno, mentre noi siamo sulle barricate con il sindacato per sostenere il nostro ospedale».(a. t.)

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