IL FATTO

Pellezzano, tredicenne morto: tre medici a processo

Dovranno rispondere di omicidio colposo i camici bianchi del Ruggi

PELLEZZANO - Tre medici rinviati a giudizio per la morte del 13enne Alessandro Farina. Dovranno rispondere di omicidio per colpa medica i camici bianchi dell’ospedale “Ruggi” di Salerno Nicola Pepe, Anna De Anselis e Maria D’Alessandro. La prima udienza è fissata a metà dicembre dinanzi al giudice monocratico Pietro Giocoli. La posizione del quarto imputato, il medico Mario Cioffi, è stata stralciata dal gup Vincenzo Pellegrino del tribunale di Salerno, per difetto di notifica all’avvocato Agostino Allegro, che lo assiste, dell’avviso delle conclusione delle indagini. Due anni fa, il 27 dicembre, il tredicenne di Capriglia morì in ospedale per un edema cerebrale e polmonare, dopo essere stato ricoverato in gravi condizioni alla vigilia di Natale presso l’ospedale di via San Leonardo a Salerno. Secondo il giudice, le posizioni dei tre medici sarebbero risultate idonee a sollevare circostanze tali da far risultare profili di eventuale responsabilità nel momento in cui si è verificato il ricovero del ragazzino. Nel corso dell’udienza preliminare, gli avvocati Federico Conte e Francesco D’Onofrio si sono costituiti parte civile per i genitori del giovane tredicenne, la mamma Tiziana Morra, il padre Fabio Farina, gli zii Francesco Morra (sindaco di Pellezzano) e Lucia Morra e i nonni materni. Rigettata, invece, l’istanza di citazione del responsabile civile dell’Asl, formulata dall’avvocato Luciano Pepe, che assiste il medico Nicola Pepe. Durante l’udienza uno dei camici bianchi ha reso anche spontanee dichiarazioni per chiarire la propria posizione.

Mario Rinaldi

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