Pellezzano: allarme rifiuti L’opposizione all’attacco

Pisapia: «Il sindaco accusa il Consorzio ma è debitore per un milione e mezzo» Croce: «La percentuale di differenziata sotto al 50, sistema da commissariare»

PELLEZZANO. Piovono ancora accuse dalla minoranza consiliare di Pellezzano sull’emergenza rifiuti, che in questi giorni sta creando diversi disagi ai residenti. Dopo l’intervento del consigliere Nicola Raffaele Coviello, che ha ricordato l’azione dimostrativa di domenica scorsa col blocco di via Gigante, in zona Parco del Verde, a Capezzano, questa volta è il capogruppo di opposizione Giuseppe Pisapia ad andare all’attacco dell’attuale amministrazione scagliandosi contro “il tentativo del sindaco di sottrarsi alle proprie responsabilità”.

Il primo cittadino, con una nota diffusa lo scorso 4 gennaio, aveva accusato il Consorzio di Bacino Salerno 1 per la mancata raccolta di buste contenenti plastica, alluminio, carta e cartone, di cui lo stesso risulta competente nell’espletamento di questo servizio. Inadempienza giustificata mediante la diffusione di due note con le quali il Consorzio lamentava la impossibilità di provvedere alla manutenzione ordinaria dei veicoli impiegati nel servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. «Il sindaco Citro – sottolinea Pisapia – non può nascondere le responsabilità dell’ente dietro la mancata raccolta che avrebbe dovuto effettuare il Consorzio di Bacino Salerno 1. Abbiamo il dovere di denunciare e rendere noto che il comune di Pellezzano presenta un debito nei confronti del Consorzio di circa un milione e mezzo di euro. Quindi, l’amministrazione comunale badasse bene a questo dato, che non solo incide sulla gestione della raccolta rifiuti, ma conferma anche il trend negativo, più volte annunciato dal nostro gruppo, riguardo l’aspetto economico dell’ente»

A rincarare la dose c’è anche l’intervento del segretario cittadino del Pd, Fabio Croce, il quale sottolinea un altro dato preoccupante. «Secondo l’osservatorio regionale sui rifiuti, il comune di Pellezzano ha fatto registrare circa il 32,80 per cento di raccolta differenziata: percentuale che si posiziona ben al di sotto del 50 indicata dalla legge 123 del 2008 come la soglia minima che ogni ente dovrebbe raggiungere per rientrare nel rispetto dei parametri di tutela ambientale». Secondo Croce ci sarebbero tutti i presupposti per chiedere il commissariamento della gestione della raccolta dei rifiuti solidi. «Considerati i disastri nel settore ambientale, chiediamo le dimissioni dell’assessore all’ambiente. Le questioni riguardano il sito di stoccaggio di Cologna, la percentuale bassa di differenziata e i disagi per la mancata raccolta».

Mario Rinaldi

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