il fatto

Pellezzano, abbattuta quercia secolare

L'amministrazione ordina di tagliare lo storico albero. Intervento del Wwf: "Vogliamo sapere perché"

PELLEZZANO. Quella meravigliosa ed imponente Quercia secolare in via Fravita a Pellezzano era "sentinella maestosa e rigogliosa da decine e decine di anni, sicuramente ultra centenaria, ne aveva viste di tutti i colori e ne aveva trascorse di stagioni guardando nascere e morire generazioni di umani, subendo le tante modifiche e condizioni dell’ambiente intorno" ma, nell’arco di poche ore, "senza riconoscimenti d’onori" è stata tagliata e distrutta come un ramoscello spazzato via per non trovarselo "più tra i piedi, come un intralcio scomodo e fastidioso da eliminare". Questi i commenti dei residenti della zona e dei tanti cittadini di Pellezzano che a questo punto vogliono sapere perché e quali i reali motivi che si suppone abbia avuto l’amministrazione Comunale per consentire che questo sia avvenuto senza indugio.

I residenti di Pellezzano vogliono chiarezza cosi come le Guardie Ambientali del Wwf che immediatamente si sono recate presso gli uffici comunali per formalizzare la richiesta di tutti gli atti amministrativi per essere ufficialmente informati su quali effettivamente siano state le cosi gravi e reali condizioni di quel meraviglioso esemplare “dono della natura” ovviamente irreversibili, da necessitarne assolutamente l’abbattimento.
Intanto sono diversi e tutti negativi le ipotesi ed i commenti che tra gli abitanti si sono fatti in merito, che attraverso una serie di segnalazioni chiedono proprio alle guardie del  Wwf di farsi portavoce di malcontenti.

Certamente c‘era stato nei giorni scorsi un pericoloso crollo di un ramo spezzatosi improvvisamente, anche un principio d’incendio che ne aveva danneggiato piccole porzioni di cortecce prontamente domato dal provvidenziale intervento della protezione civile di Pellezzano e dei vigili del fuoco, ma l’albero si mostrava "vivo e solido come sempre, presentava senza dubbi, nell’apparenza,  la tipica e rigogliosa vegetazione stagionale, era completamente vegeta, dal fogliame sano e ricca di frutti (Ghiande), di cui le Ghiandaie si nutrivano piacevolmente, costituiva anche un importante rifugio per l’avifauna selvatica, che tra i suoi rami spesso sostava o faceva il proprio nido".

Questo vedevano tutti i giorni gli abitanti di Capezzano, i quali si sono sempre lamentati invece della "mancanza totale di manutenzione delle aree verdi e delle scarse attività di prevenzione e cura. Forse quella  Quercia proprio e solo di questo aveva bisogno, come ancora tanti altri alberi e aree  naturali del territorio, patrimonio dell’umanità, tutta. Il coordinatore provinciale delle guardie ambientali del Wwf  Alfonso De Bartolomeis si è recato subito negli uffici del comune di Pellezzano per presentare ufficiale richiesta di accesso agli atti amministrativi e/o prodotti dall’amministrazione utili a valutare le motivazioni alla base dell’abbattimento..

Dice Alfonso De Bartolomeis:  “Stiamo raccogliendo tantissime testimonianze di solidarietà, quell’albero da poche ore è diventato il simbolo per molti di una natura oltraggiata e sopraffatta, occorre cura, corretta gestione e manutenzione continua del verde, rispetto assoluto di certe regole".