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“Pegaso”, i giudici presentano il conto

PAGANI. È tutto pronto per la prima udienza del Processo alla Corte dei Conti in merito alla monetizzazione del parcheggio del centro Pegaso. Gli avvocati degli indagati hanno già preparato tutti...

PAGANI. È tutto pronto per la prima udienza del Processo alla Corte dei Conti in merito alla monetizzazione del parcheggio del centro Pegaso.

Gli avvocati degli indagati hanno già preparato tutti i documenti in difesa dei loro assistiti che saranno presentati alla prima udienza fissata per il 16 dicembre. In questi giorni gli indagati hanno accelerato i tempi con i propri legali. Il risarcimento per danno erariale all’Ente resta forte per Alberico Gambino, Vincenzo Paolillo, Franco Schiavo, Enrico Cascone, Luigi Mongibello, Pasquale Sorrentino, Marco Guadagno, Giovanni Pandolfi Elettrico, Gerardo Daniele, Giuseppe Santilli, Salvatore Visconti, Vincenzo Romano, Claudio Barile, Ciro Cosentino, Raffaele De Virgilio, Bernardo Califano, Francesco Ingenito, Palomba Salvati, Massimo D’Onofrio, Alberto Rito Marcone, Pietro Pisacane, Gaetano Tortora, Salvatore Visconti, Gerardo Ingenito, Massimo Quaratino, Gaetano Pepe, Vincenzo Tortora e Giovanni De Palma.

L’inchiesta della sezione regionale della Corte dei Conti si fonda sui contenuti riportati e approvati nella delibera n.47/2007 con la quale gli amministratori di palazzo San Carlo hanno dato il consenso alla vendita dell’area ai privati. A giudizio della magistratura contabile sarebbe stata ceduta, negli anni passati, ad un prezzo inferiore rispetto all’effettivo valore di mercato. La superficie è stata venduta alla società Pageco, che faceva riferimento ad Amerigo Panico, ad un prezzo di mercato di quaranta euro al metro quadro. Una quotazione ritenuta insufficiente rispetto agli ottanta euro del valore concreto calcolato dalla Corte dei Conti.

In sostanza, la delibera comunale dove veniva approvato il prezzo, considerava l’area come agricola, ma, osserva la Corte dei Conti, in virtù di una variante urbanistica già approvata, l’area era di tipo commerciale con un valore maggiore. Per effetto di questa diversa valutazione del prezzo, si è prodotto un mancato incasso pari a 615mila euro.

Gerardo Vicidomini

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