Peculato, Bortoletti si difende

L’ex direttore dell’Asl ha presentato una memoria. Coinvolta la Caropreso

È comparso ieri davanti al gup Scermino per l’udienza preliminare che lo vede indagato con l’accusa di peculato all’Asl l’ex commissario straordinario dell’asl di Salerno Maurizio Bortoletti.

Con lui risponde in concorso dello stesso reato l’ex direttore generale facente funzioni Sara Caropreso, per concorso in peculato nella vicenda giudiziaria dell’auto blu in uso alla dirigente. La procura aveva precedentemente stralciato la posizione dell’autista Salvatore Avitabile. Ieri sono state depositate agli atti dell’udienza gup , da proseguire in continuazione, le memorie difensive preparate dai legali.

In prima battuta finirono sotto inchiesta la Caropreso e l’autista, col successivo coinvolgimento di Bortoletti arrivato dopo le dichiarazioni concordanti rilasciate negli interrogatori di dirigenti e funzionari, sentiti quali testimoni nello scorcio finale dell’inchiesta. I tre testi fornirono indicazioni concordi sull’impiego della vettura aziendale, con l’autista che non compariva perché direttamente dipendente dal commissario. Il pm Lenza contestò ai due ex dirigenti l’accusa di peculato in concorso, partendo dall’ex dirigente Asl Sara Caropreso come beneficiaria della macchina di servizio e l’ex commissario straordinario, poi passato ad altro incarico, responsabile diretto dell’autorizzazione.

Bortoletti aveva presentato una prima memoria difensiva nella fase investigativa spiegando la sua versione dei fatti e rigettando le accuse.

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