la politica

Pd spaccato, Cornetta si candida al Comune

L’ex sindaco di Serre è pronto anche per le cariche di segretario cittadino e provinciale

Proteste, fughe in avanti, denunce di presunte irregolarità ed una corsa al Pd che a Battipaglia farà inevitabilmente da anteprima alla campagna elettorale. Nel Partito democratico si attende la convocazione di un congresso che dovrà decidere chi sarà il successore dell’attuale segretario cittadino Luca Lascaleia. La gara troverà un gran numero di partecipanti, sintomo evidente delle profonde spaccature all’interno del gruppo locale.

Ad agitare ulteriormente le acque ci ha pensato Palmiro Cornetta, ex sindaco di Serre, che si mette a disposizione «per una candidatura a sindaco di Battipaglia, comune dove lavoro da tempo come oculista». Cornetta ha aggiunto di volersi candidare «alla carica di segretario provinciale del Pd perché in provincia stiamo pagando scelte errate della nostra segreteria». Cornetta, tra le righe, ha fatto intendere di aver messo da tempo gli occhi pure sulla segreteria del Pd di Battipaglia, per cui potrebbe fare un tentativo in sede congressuale.

Ma le insidie politiche arrivano a Lascaleia soprattutto dall’interno. L’iscritto Salvatore Gatto, che nel luglio 2011 rassegnò le dimissioni da ogni incarico nel circolo cittadino insieme a Carmine Crudele, Raffaele Femiano, Gerardo Bovi, Amedeo Bufano, Nunzia Dell'Orto, Raffaele Cristaino, Vincenzo Cestaro, Angelo Marsico e Angelo Di Tore, ha scritto una lettera al segretario provinciale del Pd, Landolfi, per una presunta violazione dello statuto nazionale e di quello regionale. Al centro della querelle una mozione di sfiducia presentata da Gatto nei confronti di Lascaleia, ma caduta – secondo lo stesso Gatto – grazie al voto di «tre iscritti decaduti per la mancata iscrizione al partito nel 2012 e senza convocare i componenti del coordinamento cittadino del partito che hanno rinnovato l’iscrizione nell’ultimo anno». Gatto ha pure chiesto «l’intervento della commissione di garanzia per ripristinare il corretto e adeguato svolgimento e il recupero delle condizioni minime di vita interna al circolo del Pd di Battipaglia dove non si riesce più a capire chi fa parte degli organismi dirigenti, vista la palese violazione degli articoli statutari».

Resta alta l’attenzione al congresso anche da parte degli iscritti renziani al partito, alcuni dei quali (Salvatore Anzalone in primis) contavano in un nuovo impegno politico dell’ex sindaco Santomauro, e di Luigi D’Acampora, ex consigliere comunale che non ha mai nascosto le sue ambizioni e che potrebbe sfruttare la parentela con il segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani.(f.p.)