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Pd, il congresso non è valido

Il segretario Sica: «Metodi barbari, presenteremo ricorso»

CAPACCIO. È ufficiale: il congresso cittadino del Pd è stato annullato. Capaccio è l’unico comune, insieme a quello di Sala Consilina, che al momento non ha i suoi delegati provinciali. Il direttivo però annuncia battaglia. «Presenteremo ricorso – afferma il segretario cittadino, Emanuele Sica – sia alla commissione regionale che a quella nazionale. Si è messo in atto un metodo barbaro nei confronti di Capaccio. Ora è una questione morale e di principio. Si è consumata una guerra fratricida da parte dei membri dell’organismo provinciale che rappresenta il risultato del loro modo di agire. Dopo il ricorso si vedrà. Ci attiveremo per sapere con esattezza quali sono le motivazioni dell’annullamento del verbale stilato a seguito dello svolgimento del congresso cittadino». L’annullamento sarebbe stato determinato dalla mancanza sulla scheda di voto del terzo candidato. Due le liste in corsa: quella capeggiata da Franco Tarallo a sostegno di Sergio Annunziata, che aveva ottenuto 209 voti; l’altra, guidata da Eugenio Guglielmotti a supporto del segretario uscente Nicola Landolfi, 163. Entrambe hanno ottenuto tre delegati. Per la prima, sono stati nominati Franco Tarallo, Rosanna Beatrice; Eugenio Guglielmotti, Rosa Galdi e Gaetano Cataneo per quella pro Landolfi. Ma ora è tutto annullato. Ieri i delegati non hanno potuto prendere parte all’assemblea provinciale. «È assurdo quanto è successo – ha commentato il consigliere di opposizione Franco Tarallo – Noi stiamo lavorando per l’unione del Pd e poi succede questo...».(a. s.)