PRIMARIE

Pd, Iannuzzi proclamato segretarioMa il caso non è ancora chiuso

Il parlamentare salernitano conta una maggioranza di diciannove seggi. Gli avversari chiedono l’intervento dei garanti, si preannunciano ricorsi

E’ Tino Iannuzzi il segretario regionale del Partito Democratico in Campania. A quasi dieci giorni dal voto per le primarie e dopo i controlli effettuati dall’ufficio di presidenza nazionale, la proclamazione dei risultati è arrivata ieri sera. L’elezione di Iannuzzi è finalmente ufficiale, anche se gli sfidanti sono pronti a chiederne la revoca al collegio nazionale dei garanti, ultima istanza rimasta per i ricorsi.
Tino Iannuzzi ha conquistato 262 seggi (137 nella circoscrizione Campania 1 e 125 in Campania 2) 19 più dei 243 necessari per avere la maggioranza dei delegati. Dietro di lui Salvatore Piccolo con 109 (70+39), Sandro De Franciscis con 102 (30+42) e Eugenio Mazzarella con 42 (23+19).
La situazione si è sbloccata intorno alle 20, quando sul sito del Partito Democratico una nota ha informato che l’ufficio di presidenza aveva proclamato i risultati e contestualmente, in ragione delle difficoltá registrate anche nel reperire i verbali, "acquisiva tutto il materiale elettorale di Campania 1 e Campania 2 a partire dalle schede elettorali". A stretto giro arriva la nota di Iannuzzi.Sottolinea «un’affermazione chiara, con una maggioranza pari al 54 per cento dei componenti l’assemblea» e parla dell’avvio, adesso, di «una fase di straordinario impegno per la costruzione della casa comune del Pd campano». Gli avversari, però, non ci stanno. Per Salvatore Piccolo «resta il nodo della trasparenza e veridicitá del risultato elettorale, sul quale pesano dubbi e sospetti di opacitá che non sono stati fugati dalle operazioni di controllo avvenute a Roma e sul quale si pronuncerà il Collegio nazionale dei garanti per la verifica definitiva». Sulla strada del ricorso ai garanti lo seguono De Franciscis e Mazzarella.Per il primo, l’elezione di Iannuzzi «è ancora un dato precario».«Mi risulta - aggiunge - che sará il collegio dei garanti a procedere ad una ulteriore verifica di tutte le situazioni sospese ravvisate in Campania, essendo emersa nuovamente dai dati una grande confusione». E Mazzarella auspica che i garanti «sappiano assicurare quella trasparenza delle decisioni che fin qui è colpevolmente mancata».
Il collegio dovrà pronunciarsi entro 48 ore, ma per ora non si prevedono capovolgimenti. Intanto si scaldano i motori per la nomina dei segretari provinciali. I deluchiani vorrebbero Alfredo D’Attorre, ma la componente di Iannuzzi insiste per figure che non hanno avuto incarichi di partito. Secondo le indiscrezioni, smentite dal suo entourage, vedrebbe bene Mario De Biase.