Pd e forzisti scelgono il futuro candidato Primarie e divisioni

I democrat aprono alle associazioni: dubbi sul simbolo A destra favorita la Francese, Motta con liste civiche

Si profila una campagna elettorale ad altissima tensione a Battipaglia. La prossima primavera, quando la città avrà raggiunto i tre anni senza un’amministrazione eletta tra un anno di commissariamento prefettizio e il biennio con la commissione straordinaria, i cittadini saranno chiamati al voto. Al momento, questa è l’unica certezza di una campagna elettorale che a settembre dovrebbe iniziare ad entrare nel vivo.

Sono numerosi gli aspiranti alla carica di sindaco: si tratta, nella maggior parte dei casi, di personaggi già noti nell’arena politica. Pochi i partiti in ballo. Dopo la débâcle targata Giovanni Santomauro e l’appoggio fornito da Gerardo Motta al neo governatore Vincenzo De Luca, il simbolo del Pd potrebbe non essere in campo. Il centrosinistra locale potrebbe scegliere la via delle primarie, invitando al tavolo anche Nicola Vitolo e Pietro Ciotti.

Medesimo il discorso per Forza Italia, che potrebbe scegliere di non scegliere. Nel senso che, visti i tanti politici speranzosi di ottenere un simbolo di centrodestra storicamente vincente a Battipaglia, il coordinamento provinciale potrebbe non accontentare nessuno. A meno che non si riesca a fare quadrato attorno ad una sola persona, magari proveniente dal mondo civico. Uno dei nomi che si fanno è quello di Cecilia Francese, che sarà in ogni caso della gara con il movimento Etica. Un nome, quello della Francese, che piace molto al sindaco di Montecorvino Pugliano Domenico Di Giorgio, a Mara Carfagna e persino a Giuseppe Provenza, che dovrebbe essere nominato coordinatore cittadino di Forza Italia. Succedendo a Raffaele Francese, cugino di Cecilia.

Certamente non vedrebbero positivamente un appoggio a Cecilia Francese, ufficiale o meno, da parte di Forza Italia i vari Fernando Zara (che ha aderito a Rivoluzione Cristiana di Gianfranco Rotondi), Carmine Pagano, Enrico Tucci ed Ugo Tozzi, che già hanno avviato le rispettive campagne elettorali. Potrebbe non essere sulle liste elettorali di Battipaglia neppure l’Udc, visti i recenti screzi tra Luigi Cobellis e Vincenzo Inverso. Quest’ultimo ha dato il via alla campagna d’ascolto denominata #perunnuovoinizio, a cui ha di recente aderito Enrico Lanaro, per presentare alla città un nuovo progetto elettorale. E che potrebbe sfociare in un accordo trasversale tra i moderati a cui aderirebbero altri politici cittadini. A settembre inizierà a farsi sentire il gruppo “Noi con Salvini”, che dovrebbe correre da solo – raccogliendo adepti da Forza Nuova – forse con Michele Ventriglia. Tra i Cinque Stelle, invece, sarà la democrazia interna a decidere il candidato sindaco.

Andrà probabilmente da solo l’Udeur con Romeo Leo, mentre Gerardo Motta avrebbe pronte quattro liste civiche. C’è poi il vasto mondo delle associazioni e dei movimenti, quasi tutti con evidenti scopi politici.

Oltre a Valerio Calabrese di Legambiente, stanno pensando al municipio anche Demetrio Landi, Raffaele Pascale, Stefania Greco e Luciano Ceriello.

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