Paura a Campagna Ubriaco sfascia i tavoli sul corso

CAMPAGNA. Una sbornia di una sera di mezza estate stava per avere conseguenze gravi. Sabato sera a Campagna, un uomo del posto ha scatenato il finimondo lungo il corso principale del centro picentino, prendendo di mira turisti e cittadini che, seduti tranquillamente ai tavoli dei locali, si godevano un po’ di fresco, piccola parentesi di refrigerio dal caldo afoso della giornata appena finita.

Tutto ha avuto inizio poco dopo le 22: all’improvviso l’uomo, visibilmente alterato per aver bevuto più di qualche bicchiere di troppo, ha iniziato ad andare in escandescenze prendendosela con tutti e tutto: tavolini, bicchieri ed altri oggetti sono stati scaraventati in terra e qualche turista è stato anche strattonato. Fortunatamente lungo il corso di Campagna passeggiavano anche un carabiniere di Battipaglia, che non era in servizio, e il rappresentante dell’Associazione carabinieri di Campagna, Giuseppe Amoruso: i due non si sono fatti pregare e sono intervenuti tempestivamente bloccando l’uomo e riportando la calma fra turisti ed esercenti.

Nel frattempo erano stati chiamati i carabinieri della locale stazione che a loro volta si sono precipitati sul posto.

L’uomo ubriaco è stato consegnato alle cure del personale medico del 118 che lo ha accompagnato al vicino pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Eboli. Le sue condizioni non destano preoccupazioni, i medici hanno dovuto solo ristabilire uno stato fisico normale rimediano agli effetti dell’alcool ingerito in eccesso.

Ancora una notte movimentata, dunque, nel centro di Campagna, diventata da tempo meta di migliaia di turisti in particolare in estate, per il fresco che si gode grazie al rituale della “Chiena”. Dopo gli ultimi episodi che hanno creato qualche preoccupazione in città, l’ennesima situazione di allarme ha reso inevitabile, da parte del sindaco Biagio Luongo, riproporre al prefetto di Salerno la richiesta di inviare più uomini su un territorio vasto come quello di Campagna, al fine di prevenire e, se necessario, reprimere senza difficoltà ogni episodio di delinquenza che crei disturbo nei periodi di maggiore presenza turistica.

Sergio Macellaro

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