IL FATTO

Paura a Battipaglia, bruciano l’auto del direttore di “Alba”

Fiamme alla Twingo aziendale di Ficetola, s’indaga su scontri con operai

«Se c’entra il mio lavoro? Non vedo altre cause: non faccio altro che lavorare, non vedo altre possibili cause». Dodici ore dopo, la voce di Giovanni Ficetola è tremante come le fiamme rossastre che giovedì sera, a Battipaglia, hanno ammantato la sua vecchia Renault Twingo. È l’auto del direttore tecnico di “Alba”, la società municipalizzata che s’occupa d’igiene urbana e manutenzione. Il veicolo è di proprietà della partecipata del Comune di Battipaglia. Ora è sotto sequestro, dopo il rogo. «Fuoco doloso, non ho dubbi», sentenzia il geometra. Quella Renault, il direttore Ficetola la utilizzava da dieci anni. «E non c’è neppure lo stemma di “Alba”: vuol dire che chi l’ha bruciata ha preso di mira proprio me». Veleni in azienda, magari screzi con qualche operaio: questa la pista investigativa privilegiata dagli inquirenti.

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