IL CASO

Pattume dimenticato tra Eboli e Battipaglia, decide il tribunale

Immondizia in giacenza nell’impianto al passaggio di consegne: EcoAmbiente contro la Ladurner

BATTIPAGLIA/EBOLI - Rifiuti di nessuno. Non sono di EcoAmbiente, società pubblica che da quasi due anni gestisce l’impianto di compostaggio di Eboli, né vuol saperne nulla la Ladurner, l’azienda di Bolzano che, fino al burrascoso passaggio di consegne, ha retto le sorti della fabbrica che tramuta in fertilizzante l’umido dei più disparati comuni della provincia. Spetterà ai giudici attribuire onori e – soprattutto – oneri del controverso smaltimento dell’immondizia dimenticata al tempo del cambio della guardia.
Decisione del commercialista nocerino Vincenzo Petrosino, presidente della EcoAmbiente, che nei giorni scorsi ha affidato all’avvocato Giuseppe Criscito l’incarico di recuperare il danaro – poco meno di 200mila euro – che l’azienda pubblica ha speso per smaltire l’immondizia rinvenuta nell’impianto: un mandato con un tetto di 8mila euro per richiedere al giudice civile un decreto ingiuntivo ed eventualmente resistere all’ipotetica opposizione che potrebbe essere proposta dalla società altoatesina. Il legale, ovviamente, dovrà esperire pure dei tentativi di conciliazione stragiudiziale. (ca.la.)


©RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ARTICOLO COMPLETO NEL QUOTIDIANO IN EDICOLA OGGI