la politica

Patto Conte-Rosania Summit con Landolfi per ricucire strappo

Un partito diviso che rischia di perdere pezzi proprio quando la strada delle primarie era già stata segnata: ecco perché oggi il segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi, sarà in città per...

Un partito diviso che rischia di perdere pezzi proprio quando la strada delle primarie era già stata segnata: ecco perché oggi il segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi, sarà in città per incontrare i vertici locali del partito. La nascita di una nuova alleanza a sinistra voluta dall’ex ministro Carmelo Conte e dall’ex sindaco di Rifondazione Gerardo Rosania, rischia di complicare il percorso dei democrat verso l’appuntamento delle regionali e delle comunali. Landolfi cercherà di capire cosa si nasconde dietro il nuovo cartello elettorale che uscirà allo scoperto domani mattina, alle 11, all’hotel Grazia, con un incontro pubblico al quale hanno aderito già alcuni “pezzi” del Pd, dall’ex assessore Lavorgna all’ex presidente del Consiglio comunale Luca Sgroia, passando per Vincenzo Caputo. Tenuti fuori dalla partita al momento l’ex vicesindaco Cosimo Cicia e l’ex deputato Antonio Cuomo, anche loro candidati in pectore per la carica di sindaco. «Le primarie sono l'unico mezzo democratico per sceglierei l candidato sindaco - afferma Cuomo - come dice Renzi no alle tessere, sì al voto della gente. Non accettiamo fughe in avanti ed inciuci della vecchia politica. Apriamo alle forze alleate del centro sinistra e diciamo no a diktat». Cuomo confida nella mediazione di Landolfi «col quale decideremo come organizzare le primarie».

L'altro candidato del Pd escluso dal cartello Conte-Rosania e parti dei democrat locali, Cosimo Cicia, si dice contrario «agli accordi personali. Sono pronto a scendere in campo con le primarie: toccherà a Landolfi stabilire tempi e modalità. Auspichiamo che si decida per le primarie di coalizione con l’Api e le altre forze di sinistra. Questi incontri per presentare cartelli elettorali non servono, occorre l'unità della coalizione per sconfiggere il vero nemico, il centro destra, che fra le altre cose è già allo sbando».

Per Carlo Manzione del circolo Sel “Enrico Melchionda” le primarie di coalizione «sembrano una boutade, uno scherzo di carnevale, un pesce d’aprile fuor d’acqua, per non dire fuori tempo». «Noi - aggiunge - non siamo interessati. Sel con i Liberi e Riformisti e Rifondazione - sottolinea l’esponente della sinistra ebolitana - ha avviato un percorso politico diverso, mettendo da parte ambizioni personali e anteponendo all’avanzamento di candidature punti programmatici condivisi e l’importanza di un disegno ambizioso per la città. Una triade sicuramente inusuale, ma praticare l’unità richiede il coraggio di fare passi indietro per farne tanti di più in avanti».

Sel chiede dunque alle forze del centrosinistra, associazioni, cittadini, movimenti «e a chi anche nel Pd non crede che le primarie siano una risposta sufficiente nella fase complicata che vive questa città, di partecipare ai momenti di discussione che questa coalizione metterà in campo. Il primo appuntamento all’Hotel Grazia».©RIPRODUZIONE RISERVATA