il rapimento

Patteggiamento per Caldarese

Insieme a un complice pestò un minorenne per un debito pregresso

Ha patteggiato un anno e otto mesi col consenso del pm il ventunenne Fabrizio Caldarese, accusato di sequestro di persona per il rapimento di un minorenne. Con lui rispondeva in concorso dello stesso reato il trentenne Gianluca Marrazzo, pregiudicato, ma la sua richiesta di patteggiamento è stata respinta dal gup con rinvio degli atti alla procura per nuova emissione di giudizio immediato.

I due, difesi dall’avvocato Bonaventura Carrara, entrambi nativi di Nocera Inferiore e residenti a Nocera Superiore, erano stati arrestati in flagranza di reato con un blitz dei carabinieri di Mercato San Severino, arrivati a ricostruire la storia di Vincenzo L., minorenne residente a Roccapiemonte, attraverso la testimonianza di un uomo presente ai fatti. Con i due indagati era in auto anche una terza persona, che riferì agli inquirenti di un debito dietro la spedizione.

L’episodio incriminato accadde nell’ottobre scorso, quando Vincenzo venne chiamato al telefono da Fabrizio Caldarese, con successivo invito a Nocera Superiore, nei pressi di un bar, per una richiesta inusuale e una conoscenza legata ad un lavoro dell’estate scorsa, alle dipendenze del padre, per la raccolta dei pomodori. Arrivato all’appuntamento tra mille perplessità, il giovanissimo salì in auto con Caldarese, accompagnato da Gianluca Marrazzo, a bordo di una Mercedes. Il tragitto comprensivo di giri a vuoto terminò verso Roccapiemonte, lungo una via di campagna in direzione della chiesa di Santa Maria del Rito. La coppia lo fece scendere dall’auto, facendolo arrivare a piedi ad un punto convenuto, per poi pestarlo.

Alla fine il ragazzo fu legato ad un albero, con delle corde, stretto al punto da non farlo scappare, e i due malfattori lo lasciarono lì, dove fu notato per caso da un testimone, che chiamò i carabinieri e riaccompagnò il ragazzo a casa. Poco dopo la coppia di aguzzini venne fermata e arrestata dai militari di San Severino, sorpresi dai militari mentre tornavano in compagnia del terzo ragazzo sul luogo del delitto. Caldarese e Marrazzo, dopo richiesta di giudizio immediato, hanno chiesto il patteggiamento. Il primo, incensurato, lo ha ottenuto con una pena a un anno e otto mesi e seicento euro di multa, mentre Marrazzo va verso il giudizio immediato.

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