Ravello 

Pastore massacrato a bastonate 

È Ricoverato al Ruggi. Un montone sottratto ha scatenato il pestaggio

RAVELLO. Il prolifico montone che passa da un gregge all’altro provoca la rissa tra pastori. Non è l’ultima storia proveniente dalla Barbagia ma quanto accaduto ieri sulle montagne di Sambuco, rillaggio rurale di Ravello. Intorno alle 9 di quella che sembrava una tranquilla domenica, un pastore del luogo, R. I. di 38 anni, è stato ferocemente aggredito e preso a bastonate mentre era intento a vigilare sui suoi ovini al pascolo nell'area più interna del borgo.
Stando alla ricostruzione dei carabinieri di Ravello, effettuate sulla base delle testimonianze raccolte, due uomini, pastori anch’essi, hanno inveito contro il povero 38enne, reo di aver sottratto volontariamente quel prolifico montone, indispensabile per la riproduzione. In pochi minuti dalle parole si è passati ai fatti con la vittima sacrificale letteralmente massacrarlo di botte, con l'utilizzo di un bastone e lasciato tramortito a terra. Necessario l’intervento di un'ambulanza del 118, con i soccorsi allertati da alcuni abitanti della zona che hanno udito le urla.
Trasportato d’urgenza e in codice rosso presso il pronto soccorso di Castiglione, al malcapitato, sanguinante al volto e in diverse parti del corpo, dopo essere stato sottoposto alle cure e alle analisi del caso, sono stati riscontrati un trauma cranico, un’emorragia cerebrale, contusioni polmonari, ecchimosi, escoriazioni e fratture multiple tanto che è stato disposto il trasferimento in eliambulanza, dal porto di Maiori, presso il reparto di Rianimazione del "Ruggi" di Salerno. A preoccupare i medici un’emorragia cerebrale per la quale potrebbe essere necessario l’intervento chirurgico.
Nella tarda mattinata i Carabinieri della stazione di Ravello, diretti dal maresciallo Procolo Chiocca, hanno concentrato le indagini sui presunti autori del pestaggio,: si tratta di due pastori di Scala, un 24enne e un minorenne.
Emiliano Amato
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