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Pasto portato fuori dal... plesso

Un genitore voleva fare controllare la qualità. Reazione di Milo

ANGRI. La responsabile della Promozione socio culturale del Comune si è vista costretta a segnalare un comportamento irregolare di un genitore che, senza alcuna autorizzazione, aveva portato all’esterno della scuola un pasto fornito agli utenti del servizio mensa, con l’intento di contestarne la qualità.

Sull’episodio si sono espressi il consigliere comunale Alberto Milo e la dirigente del 1° Circolo Didattico, Maddalena Pellegrino. «L’episodio - ha commentato Milo - rappresenta l’ennesimo tentativo di alzare un altro polverone sul servizio mensa. La strumentalizzazione che si continua a provare in questo ambito, a discapito della serenità dei genitori, è qualcosa di scandaloso. Nessun servizio è controllato in maniera così stringente quanto quello della mensa».

Ancora: «Siamo sempre stati in grado di monitorare i livelli di qualità dei pasti. Tutte le anomalie sono state sempre contestate e risolte in tempi brevi. Non dico che il servizio sia perfetto, può essere migliorato, ma faccio notare che questa amministrazione è stata la prima a non utilizzare come criterio di selezione della ditta il prezzo più basso».

«Il servizio nel suo complesso è buono - ha dichiarato la preside del 1° Circolo - Sia i bambini, sia i genitori, sia i circa 100 docenti che utilizzano la mensa sono concordi nel giudicare in maniera positiva i pasti serviti. Certo, abbiamo tutti il dovere di rendere il servizio sempre migliore, per il bene dei bambini».

(m. p. i.)

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