Salerno

Pastena “baciata” dalla fortuna 

Nella ricevitoria di via Martiri Ungheresi vinti ben 75mila euro al “10 e Lotto” 

SALERNO. Ci si guarda con insolita curiosità nella zona di via Martiri Ungheresi, a Pastena. I residenti del quartiere, i commercianti e i frequentatori abituali si scrutano cercando di cogliere un segnale che sveli chi è il fortunato che si è aggiudicato 75 mila euro al 10 e Lotto. La giocata è stata effettuata nella ricevitoria che si trova sulla strada, ma nemmeno il titolare è in grado di capire chi sia stato ad aver incontrato la dea bendata all’interno della sua attività. «Ho ricevuto una busta anonima – racconta Luigi Santoro – all’interno c’era un foglio con la fotocopia del biglietto vincente».
La copia della serie di numeri vincente (1-2-3-4-5-6-7-11-42-43) è accompagnata da un messaggio inequivocabile scritto in rosso con un pennarello: “9 numeri su 10 più oro. 75 mila euro”. Il biglietto è stato giocato il primo agosto intorno alle 12 e 30 e l’anonimo fortunato era davanti allo schermo all’interno della ricevitoria quando si è accorto di aver vinto. Quindi è stato particolarmente bravo a celare l’entusiasmo per non farsi riconoscere.
«Ci sono talmente tante persone che giocano in continuazione e che entrano ed escono che né io né mia figlia che lavora con me siamo in grado di capire di chi si tratti». Tuttavia, non è la prima volta, però, che la ricevitoria del signor Santoro è meta della dea bendata. «La nostra è una ricevitoria storica e – spiega il titolare – sono almeno 30 anni che siamo in attività. In tanti vincono con il gratta e vinci, ma quando c’era ancora la Lira abbiamo registrato una vincita di centinaia di milioni».
E, se sull’identità del vincitore dei 75 mila euro il signor Santoro ha molti dubbi, su un aspetto è certo: »Se li vincessi io questi soldi, mi godrei una meritata vacanza». E anche nel bar vicino non si parla d’altro tra gli abitudinari. Gran parte degli avventori sembra avere pochi dubbi: deve trattarsi di una persona che vive nella zona. La strada non è di passaggio, non ci sono particolari attrazioni turistiche, quindi sembrerebbe che gli indizi convergano tutti sulla pista del residente. Ma la sorte può compiere traiettorie e percorrere strade che potrebbero essere inimmaginabili. «Qui nessuno ha offerto da bere negli ultimi due giorni, ma non può che trattarsi di qualcuno del quartiere», rimugina la barista.
Eleonora Tedesco
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