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Passa la ricapitalizzazione del Cstp

È un voto imbrigliato in paletti prescindibili. È quello sulla ricapitalizzazione del Cstp che ieri mattina ha superato l’esame del consiglio comunale. Una ricapitalizzazione che contempla una...

È un voto imbrigliato in paletti prescindibili. È quello sulla ricapitalizzazione del Cstp che ieri mattina ha superato l’esame del consiglio comunale.

Una ricapitalizzazione che contempla una conditio sine qua non: l’allineamento di tutti i comuni soci e nessun passo indietro da parte della Provincia. Come segnale di buona volontà, Nocera Inferiore inizierà versando 160 mila euro. Di questi, 50 mila costituiranno la cifra destinata alla ricapitalizzazione. Il resto rappresenterà una quota parte del piano di rientro per il risanamento del debito (400 dei 900 milioni dopo l’atto di ripiano varato dal commissario straordinario Mattei) immaginato dal governo Torquato. Un iter che si fermerà se non saranno rispettate le clausole relative agli altro soci. Provincia compresa.

La relazione dell’assessore alle partecipate, Antonio Angrisani, è stata seguita dall’intervento del capogruppo del Pd, Massimo Petrosino, ha annunciato voto favorevole con la richiesta, però, il Cstp, nella persona di Mario Santocchio, raccolga l’invito a prendere parte ad una conferenza dei capigruppo, in seno alla quale chiarire le strategie di rilancio aziendale. Nessun intervento di natura edilizia né cambio di destinazione d’uso: veto di edificabilità per oltre cinquanta mila metri quadrati. Per i prossimi quindici anni (dieci per le concessioni edilizie) rigidi vincoli urbanistici per San Mauro, Fiano, Torricchio e Codola, zone individuate nel nuovo catasto comunale degli incendi.

Votato anch’esso all’unanimità. Unanimità, infine, senza alcun intervento, anche l’ultimo punto all’ordine del giorno, l’aggiornamento del piano comunale di protezione civile. Il nuovo piano definisce “le strutture e le competenze istituzionali”.

Patrizia Sereno

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