Pasquino è cittadino onorario di Fisciano

FISCIANO. L’ex rettore dell’Università di Salerno, Raimondo Pasquino, è diventato cittadino onorario del comune di Fisciano. La cerimonia del conferimento si è tenuta ieri sera nel corso di una seduta straordinaria del consiglio comunale, nell’aula consiliare “Gaetano Sessa”. Il sindaco, Tommaso Amabile, ha espresso grande soddisfazione e gratitudine al professore Pasquino, apparso visibilmente commosso, per il contributo e l’impegno spesi nel periodo in cui ha ricoperto l’incarico di rettore dell’Ateneo salernitano. Evidenziando come, il suo lavoro, abbia consentito una crescita formativa e culturale da un lato ed economica dall’altro per il comune di Fisciano che ospita il Campus più grande del Sud. «La volontà e il desiderio di questa amministrazione – ha spiegato Amabile – sin dal principio sono stati quelli di onorare il professore Raimondo Pasquino, rettore dell’Università che, per la quasi totalità, insiste nel territorio di Fisciano, in quanto persona particolarmente meritevole, figura di grande spessore e di grande rilievo, che ha svolto un’attività fondamentale nel contesto della vita accademica, culturale e scientifica e che, per tanti anni, la nostra Università ha orgogliosamente vantato».

Il Consiglio ha quindi proposto di conferire all’ex rettore dell’Ateneo il titolo di cittadino onorario della Città di Fisciano, in segno di ringraziamento e gratitudine, nel desiderio di esprimere il giusto vivo riconoscimento per i suoi altissimi meriti e con la seguente motivazione: “Per essere Egli stato l’artefice della straordinaria crescita ed affermazione della realtà universitaria di Salerno, stimata e riconosciuta nel panorama universitario nazionale e internazionale. Per l’eccezionalità dei risultati conseguiti in questi anni in cui ha egregiamente svolto il ruolo di Uomo Guida dell’Università degli studi di Salerno. Per la sua sincera affezione alla città di Fisciano, grazie ai rapporti istituzionali e umani che lo legano per sempre alla nostra comunità”.

Mario Rinaldi

©RIPRODUZIONE RISERVATA