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Partono gli espropri per il Sarno

Le opere di bonifica interesseranno alcune zone agricole

ANGRI. Riqualificazione fiume Sarno, al via gli espropri. Le opere di bonifica del corso d’acqua e delle zone limitrofe saranno possibili grazie ai POR Campania FESR 2007-2013.

Investimenti di notevole entità non più rinviabili e tesi a sanare quello che è stato definito il fiume più inquinato d'Europa. Da anni e da più parti sono stati chiesti interventi di bonifica. Ora finalmente ha inizio la fase operativa. L’iter riguardante le procedure, che comunque saranno complesse, è curato dall’Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo. E’ stato emesso un avviso pubblico chiedendo ai Comuni interessati (tra cui anche Scafati e San Marzano sul Sarno) una specifica autorizzazione a potersi introdurre nelle aree interessate per l’esecuzione di indagini e rilievi.

Il progetto, giacente da anni nei cassetti della Regione, prevede interventi strutturali per la mitigazione del rischio idraulico in attuazione del Piano di Bacino per l’assetto idrogeologico approvato nel 2006. Il responsabile unico del procedimento per la realizzazione dei lavori è Italo Giulivo. I proprietari delle aree collocate nella zona periferica delle campagne potranno entro trenta giorni presentare eventuali osservazioni che se ritenute fondate saranno prese in considerazione dall’Agenzia.

Circa una trentina i soggetti interessati alle procedure espropriative. I lavori di riqualificazione e miglioramento potranno avere inizio solo quando le fasi preparatorie saranno ultimate. Ciò per evitare lunghi contenziosi che causerebbero notevoli perdite di tempo. I fondi europei dovranno quindi essere impiegati per intervenire lungo il Sarno. Una iniziativa che potrà anche migliorare tutta la vallata garantendo anche un miglioramento delle colture.

Pippo Della Corte

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