PARTITO DEMOCRATICO

Partito democratico, è caos in CampaniaSpoglio sospeso, verbali sequestrati

Il parlamentare salernitano è il segretario regionale. I tre candidati battuti si coalizzano e chiedono di rivotare nelle 27 sezioni napoletane sott'accusa

E' ufficialmente Tino Iannuzzi, parlamentare della Margherita, il primo segretario del Partito democratico in Campania. E' quanto emerge dalla conclusione della riunione dell'Ufficio tecnico nazionale sui risultati elettorali nelle circoscrizioni Campania 1 e 2. Dopo le polemiche sui presunti brogli, l'Utan aveva deciso di commissariare lo scrutinio. Manca ancora l'ufficializzazione, però, dei nomi degli altri eletti. I re candidati alla segreteria battuti da Iannuzzi chiedono di rivotare nelle 27 sezioni finite sotto accusa a Napoli.
Nicodemo Oliviero, ex responsabile organizzativo della Margherita, Nico Stunfo e gli altri due funzionari inviati dall'Utan nei giorni scorsi a Napoli per governare il caos spogli del voto per le primarie in Campania, tra le tre e le quattro del mattino, hanno sequestrato i verbali che erano affluiti all'Utar per portarli nella capitale. Una circostanza che, insieme ad altre valutazioni su dati già emersi nei giorni scorsi, ha portato tre candidati alla segreteria regionale (Salvatore Piccolo e Sandro De Franciscis sempre nell'area Veltroni, ma uno legato al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e l'altro ai Riformisti coraggiosi di Francesco Rutelli; nonchè Eugenio Mazzarella, espressione dell'area vicina a Enrico Letta) a chiedere il riconteggio del voto in Campania. L'annuncio in una conferenza stampa congiunta nella quale i tre hanno confermato indiscrezioni sul sequestro dei verbali e avanzato una contestazione formale a un risultato non ufficializzato ma comunque dato per certo, e che vedeva il salernitano Tino Iannuzzi, deputato della Margherita il cui nome era stato sostenuto dall'asse Ciriaco De Mita-Antonio Bassolino, vincitore della competizione elettorale.