Parte la formazione per gli operatori turistici

Il Comune di Palinuro si affida ai docenti universitari: questionari per rilevare i bisogni e corsi ad hoc

Parola d’ordine: destagionalizzazione. Se poi ad articolare un piano turistico, funzionale e funzionante, ci pensa l’Università la sfida si fa più interessante.

Inizia così la fase attuativa del protocollo d’intesa, firmato lo scorso 25 gennaio, tra l’Ateneo salernitano ed il Comune di Centola. Obiettivo: articolare un sistema integrato di offerta turistica nel territorio di Centola/Palinuro. «L’iniziativa è finalizzata alla formazione degli operatori turistici grazie alla collaborazione dei nostri docenti – spiega il rettore Aurelio Tommasetti – è un’attività didattica mirata, un contributo importante in un’ottica di valorizzazione e di destagionalizzazione del prodotto». Il progetto si articolerà in tre momenti da sviluppare nell’arco di tre anni: la fase di indagine empirica in cui, attraverso dei questionari che saranno distribuiti agli operatori turistici, verranno rilevati i bisogni ed i problemi del terzo settore; la seconda tappa è quella di formazione e sarà supportata dall’Università di Salerno in collaborazione con il Comune di Centola; mentre l’ultima prevede la definizione di un piano di offerta turistica integrata».

«Ci auguriamo che, attraverso questo corso di formazione, riusciremo a sensibilizzare gli operatori turistici – commenta il sindaco del Comune di Centola, Carmelo Stanziola – l’obiettivo è dare lustro, non solo al Cilento, ma a tutta la provincia di Salerno, esportando questo modello anche in altre realtà».

L’iniziativa prevede anche la selezione di alcuni laureandi che potranno partecipare alle attività di raccolta ed elaborazione dei dati, mentre il bando per la selezione degli operatori turistici che prenderanno parte attivamente all’iniziativa di formazione dovrebbe essere pubblicato tra il mese di dicembre e quello di gennaio.

«Oggi diamo vita ad un laboratorio permanente - chiarisce la professoressa Vittoria Marino – l’Università di Salerno avrà il ruolo di supervisione scientifico e cercherà di capire come organizzare l’offerta turistica in modo più vincolante, sia a livello nazionale che internazionale. Per fare ciò c’è bisogno di mettere a sistema tutte le componenti che si occupano di turismo sul territorio che saranno supportate da noi per tutto quello che ha a che fare con la formazione del personale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA