la protesta

Parla il titolare dell’Ideale «Pronto a chiudere il bar»

Sostiene con durezza che la piazza degli eventi è stata trasformata in «una villa comunale abusiva». Lungo la quale si assiste alla moria degli esercizi commerciali. Uno dopo l’altro. Tuona Mario...

Sostiene con durezza che la piazza degli eventi è stata trasformata in «una villa comunale abusiva».

Lungo la quale si assiste alla moria degli esercizi commerciali. Uno dopo l’altro. Tuona Mario Parlati, titolare di quel bar Ideale che esiste, nel bel mezzo della piazza principale di Nocera Inferiore, fin dal 1946.

Aveva iniziato la sua protesta rimovendo ombrelloni, sedie e tavolini. Così com’è l’andazzo del commercio in centro – sostiene il commerciante – sta valutando seriamente l’ipotesi di trasferirsi in periferia.

Eppure lui – aggiunge – nel cambiamento ci aveva creduto davvero da «entusiastico» sostenitore dell’eletto sindaco Manlio Torquato. Non esita a lasciare spazio alla commozione quando afferma «sono pronto ad andarmene, anche se qui in mezzo in fondo c’è la mia vita».

Ma la situazione sembra essere compromessa. La scorsa settimana Parlati dice di aver ricevuto la visita del comandante facente funzioni del corpo di polizia locale. Due le contestazioni.

A quanto pare, lo spazio pubblico che il bar Ideale può utilizzare sarebbe quello che occupano tre ombrelloni. Il titolare, dunque, con sedie e fioriere avrebbe “sforato”.

Unica soluzione quella di ripresentare ex novo la richiesta di autorizzazione. L’assessore alle attività commerciali, Andrea Vagito, ha lasciato intendere che l’amministrazione è ben disposta a favorire che anima, abbellisce ed impreziosisce angoli della città con tavolini, sedie e fioriere.

A patto che «si rispettino le regole esistenti». Ma la questione si era aggravata per un altro motivo. Mario Parlati ha dovuto spostare il furgone che storicamente lasciava in sosta di fianco al bar per le consegne urgenti.

Soprattutto di torte. «Ho preso una ventina di multe per lo meno, qua dietro», dice il titolare del locale. Le sue lamentale per lo stato della city sono tante.

Una su tutte: «Non si riesce a sistemare la fontana (quella della fertilità, ndr) con gli zampilli. Capisco che c’è crisi, ma non credo che per aggiustarla (per sistemare la pompa) occorrano più di cento venti euro».

Un passaggio lo riserva all’isola pedonale. «Giorgio Barbarulo, quando io dell’Ideale ero il cassiere, diceva sempre che la si può fare in piazza solo ad orari».

Va detto che la polemicasulla zona pedonale fortemente voluta dall’ex sindaco Romano è sempre stata molto forte. E va anche aggiunto che il nuovo esecutivo ha detto di volerla rivedere.

(p. s.)

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