NOCERA SUPERIORE

Parla Ferrigno «Il nostro distretto non verrà chiuso»

NOCERA SUPERIORE. Dopo la nota ufficiale di ieri, pubblicata dall’Asl, ecco comparire, in rapporto alla chiusura del distretto sanitario n. 60 di Materdomini, un comunicato leggermente diverso,...

NOCERA SUPERIORE. Dopo la nota ufficiale di ieri, pubblicata dall’Asl, ecco comparire, in rapporto alla chiusura del distretto sanitario n. 60 di Materdomini, un comunicato leggermente diverso, sottoscritto dal direttore responsabile dello stesso distretto, Gianluigi Ferrigno, e inviato ai sindaci di Nocera Superiore, Roccapiemonte e San Giorgio.

«Da alcune settimane gli organi di stampa locale titolano di una imminente chiusura del plesso di Materdomini; cosa che priverebbe i cittadini dei vostri Comuni della fruizione diretta dei servizi socio-sanitari minimi e fondamentali», introduce la nota. Dopo aver specificato che qualsiasi decisione in merito verrà presa in un’ottica di mission aziendale, Ferrigno sente il bisogno di rassicurare i sindaci. «Nella consueta trasparenza, si rappresenta che questa Direzione Distrettuale è impegnata ad operare nell’ottica del miglioramento dei servizi all’utenza». A confermare le parole di Ferrigno, c’è una convocazione dell’U.c.a.d., per il 27 maggio proprio a Materdomini, con le rappresentanze degli Mmg, al fine di potenziare, nei limiti di budget regionale e Asl, l’offerta specialistica pluridisciplinare. Inoltre altre attività sarebbero state avviate per il miglioramento della struttura, come la nomina di un assistente sociale nello staff del Direttore Responsabile, per la “Porta Unica d’Accesso”; il miglioramento dell’accoglienza per l’utenza debole riguardo alle sedute delle Commissioni di Invalidi Civili; la centralizzazione all’interno del plesso della Commissione Unica Sostegno Scolastico ex SA/1. Una contraddizione in termini all’interno della stessa azienda, nonostante Ferrigno in ogni caso precisi che effettivamente «non mancano carenze e difficoltà». Infine Ferrigno fa un appello ai primi cittadini del comprensorio «per una serena e proficua collaborazione istituzionale».

Davide Speranza

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